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Veronica Panarello resta in carcere. Il gip: “Indole malvagia”

di FIlippo Limoncelli |13 Dicembre 2014 8:08

Andrea Loris e Veronica Panarello

ROMA – “Azione efferata, rivelatrice di indole malvagia”, scrive il gip di Ragusa nella sua ordinanza di convalida del fermo di Veronica Panarello, accusata di aver ucciso il figlio Andrea Loris Stival di 8 anni, la mattina del 29 novembre a Santa Croce Camerina. Sottolineando la “cinica condotta tenuta” dalla donna e la “evidente volontà di volere infliggere alla vittima sofferenze”, “prima del più elementare senso d’umana pietà”. Delineando così nei confronti di Veronica Panarello un “quadro indiziario di rilevante gravità” determinanti per la conferma del fermo.

“Non parla perché è stata lei”, è la spiegazione che il gip Claudio Maggioni, dà al silenzio di Veronica Panarello, che avrebbe “mentito sulle fondamentali circostanze di avere accompagnato il figlio Loris a scuola. Per il giudice non è “ragionevole ritenere che di fronte alla tragica situazione di un figlio di 8 anni ucciso in un modo così brutale si rifiuti ostinatamente di raccontare la verità”. Nell’ordinanza di convalida del fermo e di emissione di ordine di carcerazione il gip fornisce una spiegazione: la mamma di Loris lo fa “in quanto lei stessa è la responsabile del grave delitto”.

Inoltre secondo il giudice, “la mancanza di elementi per comprendere il movente del gravissimo gesto non assume rilevanza”. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, secondo il gip sarebbe quindi “compatibile la ricostruzione dell’accusa” fatta dai magistrati.

Si legge nell’ordinanza che “la mamma ha avuto tempo e occasione per uccidere” il bambino. “Poi ha gettato corpo esanime in canale di scolo”. Secondo il giudice per le indagini preliminari, Veronica Panarello ha “avuto l’occasione per uccidere il figlio strangolandolo”, presumibilmente, con una fascetta stringicavo in plastica della “quale aveva disponibilità”.

Poi, infine il gip aggiunge che Veronica Panarello ha “avuto tempo e occasione per gettare il corpo esanime del piccolo nel canale di scolo dove è stato trovato” nel pomeriggio del 29 novembre scorso. L’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare per Veronica Panarello è giustificata inoltre con un “fondato pericolo di fuga” della donna, e il gip sottolinea “l’estrema gravità del reato”.

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