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Australia, ministro Energia chiede di spegnere le luci per due ore la sera per evitare blackout

di Caterina Galloni |17 Giugno 2022 14:28

Australia, ministro Energia chiede di spegnere le luci per due ore la sera per evitare blackout. Nella foto Ansa Sydney

Per affrontare la crisi energetica, il ministro dell’Energia australiano ha esortato le famiglie del New South Wales, uno stato che include la città più grande del paese, Sydney, a spegnere le luci.

Australia, ministro esorta le famiglie a spegnere per due ore ogni sera le luci

Chris Bowen sostiene che i cittadini per due ore ogni sera, non dovrebbero utilizzare l’elettricità. Al contempo ha aggiunto di essere “fiducioso” che i blackout possano essere evitati. La notizia arriva in un momento in cui il principale mercato elettrico all’ingrosso dell’Australia è stato sospeso a causa dell’aumento dei prezzi.

Bowen ha chiesto alle persone che vivono nel New South Wales di limitare il più possibile l’uso dell’energia elettrica. “Se avete la possibilità di scegliere quando eseguire determinate cose evitate l’orario dalle 14:00 alle 18:00 “, ha detto il ministro durante una conferenza stampa televisiva a Canberra.

Perché c’è una crisi  energetica in Australia?

Secondo quanto riferisce bbc.com, l’Australia è uno dei maggiori esportatori mondiali di carbone e gas naturale liquefatto, ma dal mese scorso è alle prese con una crisi energetica. Tre quarti dell’elettricità del paese viene ancora prodotta utilizzando il carbone. L’Australia è stata accusata di non fare abbastanza per ridurre le emissioni investendo nelle rinnovabili.

Nelle ultime settimane, la nazione ha risentito dell’impatto delle interruzioni delle forniture di carbone. Ha risentito delle interruzioni di diverse centrali elettriche a carbone e dell’impennata dei prezzi mondiali dell’energia. All’inizio del 2022, le inondazioni hanno colpito alcune miniere di carbone nel New South Wales e nel Queensland. Mentre dei problemi tecnici hanno ridotto la produzione in due miniere che riforniscono la più grande centrale a carbone del mercato nel New South Wales.

In Australia circa un quarto della capacità di generazione di elettricità alimentata a carbone è attualmente fuori servizio a causa di interruzioni impreviste e manutenzione programmata. Alcuni produttori di elettricità hanno visto i loro costi salire alle stelle mentre i prezzi mondiali del carbone e del gas sono aumentati a causa delle sanzioni alla Russia. Nel frattempo, la domanda di energia è aumentata a causa di un’ondata di freddo e mentre l’economia australiana sta riprendendo dopo l’allentamento delle restrizioni Covid-19.

La situazione ha dunque contribuito a far salire i prezzi dell’energia sul mercato all’ingrosso al di sopra del limite di prezzo a $ 300 australiani pari a $ 210 USA per megawattora fissato dall’autorità di regolamentazione del mercato, l’Australian Energy Market Operator (Aemo). La settimana scorsa, l’Aemo ha compiuto un passo senza precedenti, quello di sospendere il mercato e ha affermato che avrebbe fissato i prezzi direttamente e compensato i produttori per il deficit.

Ha inoltre chiesto ai consumatori del New South Wales di “ridurre temporaneamente il consumo di energia”. Cosa accadrà in seguito? Aemo non ha fornito una tempistica circa la revoca della sospensione. In una dichiarazione ha affermato: “Il limite di prezzo rimarrà fino a quando i prezzi all’ingrosso dell’elettricità non scenderanno al di sotto della soglia del prezzo complessivo”.

“Aemo, in qualità di operatore del sistema elettrico nazionale, continuerà a monitorare la situazione e fornire ulteriori aggiornamenti in caso di cambiamento della situazione”. Il più grande produttore di elettricità dell’Australia, AGL Energy, ha dichiarato che nei prossimi giorni dovrebbe essere in grado di fornire più energia alle imprese e ai consumatori.

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