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Belgio, terroristi volevano decapitare una personalità di spicco

di Elisa D'Alto |16 Gennaio 2015 11:58

Belgio, terroristi volevano decapitare una personalità di spicco

BRUXELLES – Volevano tagliare la testa a una personalità riconoscibile e di spicco, probabilmente un alto funzionario di polizia. I jihadisti uccisi giovedì in Belgio durante un’operazione antiterrorismo componevano una piccola cellula, ma non per questo meno pericolosa. Erano ceceni, rientrati in Belgio dalla Siria dove avevano fatto un “training” per la guerra santa da portare in Occidente. Ed erano pronti a colpire, a pochi giorni dagli attacchi parigini.

Ma non con fucilate o bombe o attacchi kamikaze o con macchine fatte saltare in aria. No, con la gola tagliata da mostrare a possibilmente a telecamere e fotografi in mondovisione. Secondo la stampa belga l’indirizzo a cui puntavano era la sede della polizia federale a Bruxelles.

I tre uomini erano stati in Siria per diversi mesi dove si erano radicalizzati e si erano formati. La polizia li aveva messi sotto controllo. Le indagini sulla cellula belga erano iniziate prima degli attentati di Parigi, sottolineano alla Procura federale, e non è escluso che i tre avessero avuto contatti con Amedy Coulibaly, autore del massacro al negozio kosher di Parigi.

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