Brasile, morto l’Uomo della buca: l’ultimo membro di un gruppo indigeno viveva da 26 anni da solo nella foresta amazzonica

Brasile, morto per cause naturali l'Uomo della buca: l'ultimo membro di un gruppo indigeno viveva solo nella foresta amazzonica. Era il simbolo del genocidio degli indigeni. Era solo nella foresta da 26 anni.

di redazione Blitz
Pubblicato il 3 Settembre 2022 - 10:30 OLTRE 6 MESI FA
Brasile, morto l'Uomo della buca

Brasile, morto l’Uomo della buca (Ansa)

Nei giorni scorsi è morto in Brasile l’ultimo membro di un gruppo indigeno della foresta amazzonica che non aveva mai avuto contatti col mondo esterno. L’uomo, di cui non si sa il nome, negli ultimi 26 anni era rimasto in totale isolamento. Era stato ribattezzato l’Uomo della buca perché scavava buche profonde, in gran parte utilizzate per intrappolare gli animali o per nascondersi.

Morto l’Uomo della buca, simbolo del genocidio indigeno in Brasile

Il corpo dell’uomo più solitario del mondo, il simbolo del genocidio indigeno, è stato trovato coperto di piume il 23 agosto su un’amaca fuori dalla sua capanna di paglia. Sul cadavere non sono stati riscontrati segni di violenza e per questo si pensa che sia morto per cause naturali, all’età presunta di 60 anni.

L’uomo era l’ultimo di un gruppo indigeno che viveva nell’area di Tanaru, nello stato di Rondônia che confina con la Bolivia. Si ritiene che la maggior parte della sua tribù sia stata uccisa già negli anni Settanta da allevatori che volevano espandere i loro pascoli.

Nel 1995 gli ultimi della sua tribù uccisi da minatori illegali

Nel 1995, sei dei restanti membri della sua tribù furono uccisi in un attacco da minatori illegali, rendendolo l’unico sopravvissuto.

La Fondazione nazionale dell‘Indio (Funai) era venuta a conoscenza della sua sopravvivenza solo nel 1996 e da allora aveva cercato di monitorarne i movimenti a garanzia della sua sicurezza. Poiché l’uomo aveva evitato qualsiasi contatto con estranei, non si sa quale lingua parlasse o a quale gruppo etnico appartenesse.

Nel 2018, i membri di Funai erano riusciti a filmarlo durante un incontro casuale nella giungla. Nel video si vede l’Uomo della buca mentre taglia un albero con un utensile rudimentale che ricorda un’ascia. Da allora non era stato più avvistato, ma gli agenti del Funai si sono imbattuti spesso nelle capanne di paglia che costruiva e nelle buche profonde che aveva scavato.