Cina, incendio su bus turistico a Changde: 26 morti e 30 feriti

di redazione Blitz
Pubblicato il 23 Marzo 2019 - 09:21 OLTRE 6 MESI FA
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Cina, incendio su bus turistico a Changde: 26 morti e 30 feriti

PECHINO – Un incendio su un autobus turistico che percorreva un’autostrada nella Cina centrale ha provocato 26 morti e 30 feriti, secondo quanto riferito  dalle autorità locali.

L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di sabato 22 marzo Changde, nella provincia dello Hunan. Sul mezzo c’erano 56 persone: 53 passeggeri, una guida turistica e due autisti. Questi ultimi sono entrambi detenuti, mentre le autorità investigavano sulla causa dell’incidente.

Foto della scena mostrano l’interno dell’autobus da 59 posti completamente carbonizzato, a indicare che probabilmente l’incendio sarebbe scaturito da materiale a bordo.

Sale intanto a 62 il numero dei morti della violenta esplosione avvenuta due giorni fa in un impianto chimico della città di Yancheng, nella provincia orientale cinese del Jiangsu. Centinaia sono i feriti, tra cui 90 in modo grave, e 28 dispersi. 

Al momento sono state identificate solo 26 delle vittime di quello che è stato uno dei peggiori incidenti industriali della Cina negli ultimi anni. Quasi 1.000 residenti sono stati evacuati, come precauzione per possibili perdite chimiche o ulteriori esplosioni. La deflagrazione ha creato un cratere e più di 900 pompieri sono stati dispiegati per estinguere le fiamme.

La forza dell’esplosione ha fatto infrangere le finestre di edifici fino a 6 chilometri di distanza e causato uno shock sismico di magnitudo 2.2. La causa dell’incidente è sotto inchiesta e le persone responsabili delle operazioni nello stabilimento sono state poste “sotto controllo”, afferma l’agenzia di stampa Nuova Cina. Non è chiaro se qualcuno sia stato arrestato formalmente. Scarichi e corsi d’acqua a ridosso del complesso industriale sono stati bloccati per impedire che sostanze chimiche tossiche si riversino nel vicino Mar Giallo.

Fonte: Ansa