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Usa, Houston. Convention lobby army: ”libertà in pericolo”

di lgermini |10 Marzo 2023 9:22

HOUSTON, STATI UNITI – ”La nostra liberta’ resta in pericolo, siamo sott’attacco come mai prima: ogni volta che un criminale uccide bambini innocenti danno a noi la colpa”. Cosi’ Chris Cox, direttore esecutivo della National Rifle Association (NBA) ha aperto i lavori della Convention annuale della piu’ potente lobby delle armi, la prima dopo la strage di Newtown e il voto del Senato del 17 aprile che di fatto, per il momento, ha affossato la riforma sul ‘guncontrol’ fortemente voluta da Barack Obama.

Una megakermesse che si tiene a Houston, nel cuore del Texas, giunta alla 142esima edizione e che accogliera’ durante questo week end almeno 70mila visitatori. Accolto con una ovazione ha preso la parola anche Ted Cruz, il senatore repubblicano ultra-conservatore, eletto proprio qui in Texas. Lui, assieme al 90% dei senatori repubblicani, ha votato contro le nuove regole e oggi riceve l’applauso dei fan di fucili e pistole: ”Quella votazione e’ stata una vostra vittoria. Una vittoria del popolo americano. Ma la battaglia non e’ finita, abbiamo bisogno del vostro appoggio”.

Quindi e’ intervenuto anche il padrone di casa, il governatore del Texas, Rick Perry. Ma prima di parlare dal podio, su un maxischermo e’ stato trasmesso un video in cui si mostra Perry sparare con un fucile mitragliatore a 8 sagome umane. ”Quando un uomo pieno d’odio commette una strage, le persone che odiano le armi e noi possessori di armi chiedono piu’ leggi. Ma creare nuove leggi che i criminali ovviamente ignorano non e’ la soluzione: alla fine – ha aggiunto Perry – non ottengono nulla se non creare piu’ problemi legali agli americani che vogliono avere un’arma”.

Anche Wayne Lapierre, il vice presidente uscente della Nra ha attaccato chi chiede nuove regole: ”I media e le elite politiche sono sempre pronti a mentire su chi ha un fucile e demonizzarci, ma tutto cio’ non ci fermera’. Siamo americani e orgogliosi di difendere la nostra liberta”’. Infine Rick Santorum, ex candidato repubblicano alla nomination presidenziale, che s’e’ scagliato addirittura contro il Vecchio Continente: ”L”Europa ha una cultura morente, dove non c’e’ ne’ liberta’, ne’ diritti”.

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