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Donne single, sempre di più anche in Arabia Saudita. Ma per la stampa è un “problema sociale”

di Maria Elena Perrero |7 Gennaio 2011 9:08

In principio era la New York di Sex and The City degli anni Novanta. Poi, sul far del terzo millennio, la “malattia” iniziò a far vittime tra le trentenni europee. In pochi però si sarebbero aspettati che, con il cambio di decennio, la “pandemia” arrivasse fino in Arabia Saudita.

Sì, perché pure nel ricco regno musulmano la stampa lancia l’allarme: “Il numero di donne single sempre crescente è ormai un problema sociale”. E per il futuro non si attendono miglioramenti, anzi.

I dati descrivono un Paese in cui più di un milione di donne sopra i 32 anni è single: ben una su sedici. E le previsioni sono anche peggiori: entro il 2015 il numero dovrebbe toccare quota quattro milioni.

Se questa è la diagnosi, l’anamnesi spiega che la colpa è nei soliti mali contemporanei: la disoccupazione e la difficoltà di comprare casa. Il “problema”, infatti, è più presente nelle città rispetto alle campagne.

I sauditi, almeno secondo quanto scrive il quotidiano in lingua inglese Arab News, sono preoccupati. Il numero delle donne è inferiore a quello degli uomini, e se la tendenza continua saranno sempre più i maschietti a non poter metter su famiglia.

Quel che il quotidiano non si chiede è se, oltre ai “problemi congiunturali” dovuti alla crisi, non ci sia anche una, seppur tarda, emancipazione femminile dal percorso obbligato verso il matrimonio.

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