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Egitto, palazzo presidenziale sotto assedio: Morsi scappa. Scontri in piazza

di Daniela Lauria |4 Dicembre 2012 19:58

Egitto, palazzo presidenziale sotto assedio: Morsi scappa. Scontri in piazza (Foto Ansa)

IL CAIRO – Cresce la protesta anti-referendum in Egitto, migliaia di manifestanti sono scesi in piazza contro i nuovi decreti che attribuiscono poteri assoluti al presidente. Un gruppo è riuscito a sfondare il cordone della polizia nei pressi del palazzo presidenziale, costringendo Mohammed Morsi alla fuga. 

Si conclude con un presidente in fuga la “marcia dell’ultimo avvertimento“: le forze dell’opposizione avevano indetto una grande manifestazione di protesta nella ormai storica piazza Tahrir ma parte dei manifestanti si è spostata verso la residenza ufficiale di Morsi. La polizia ha sparato lacrimogeni sui manifestanti per cercare di disperdere il corteo. Secondo alcune fonti ci sono decine di feriti e di intossicati dai gas. “Il popolo vuole la caduta del regime”, “vattene”, “Sei tu che te ne devi andare , noi restiamo”, gridano i manifestanti.

La marcia era stata indetta dal Fronte di salvezza nazionale che raccoglie circa 18 movimenti laici, liberali, pro rivoluzione all’indomani della gigantesca manifestazione a sostegno di Morsi organizzata dai Fratelli musulmani e dai salafiti davanti all’Università del Cairo.

Il premio nobel per la pace, Mohamed el Baradei, su Twitter ha scritto: “In presenza di un presidente con poteri assoluti e in assenza di una magistratura, fare ricorso alle urne è una mossa illegittima e ingannevole di falsa democrazia”.

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