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In India una sposa uccisa ogni ora

di Daniela Lauria |27 Gennaio 2012 14:42

NEW DELHI – All'incirca ogni ora una sposa indiana e' uccisa dai familiari del marito perche' non paga la dote ''patteggiata'' al momento del matrimonio combinato dai genitori. Lo riferisce oggi il Times of India in un'inchiesta sul fenomeno che definisce ''vergognoso''. Nonostante sia stata dichiarata illegale mezzo secolo fa, la dote femminile e' ancora molto radicata sia nelle metropoli che nei villaggi indiani ed e' una delle principali cause della violenza domestica contro le donne.

La pratica ha anche ispirato di recente un gioco on-line chiamato ''Mogli arrabbiate'' ('Angry Bride' sulla falsariga di un altro famoso gioco, 'Angry Birds'), che ha gia' quasi 300 mila seguaci su Facebook e che e' stato inventato da una nota agenzia matrimoniale su internet per sensibilizzare le giovani coppie. Consiste nel cercare di colpire il futuro marito con ciabatte, ramazze o altri oggetti casalinghi. Ogni volta che si centra il bersaglio si guadagnano migliaia di rupie che sono sottratte alla dote richiesta.

Secondo il quotidiano, nel 2010 sono state registrate 8.391 denunce di omicidi di giovani donne per motivi di dote, con un aumento di oltre il 15% negli ultimi dieci anni. Spesso queste spose sono arse vive dai cognati o suoceri che poi denunciano il fatto come ''incidenti ai fornelli''.

Con l'aumento del benessere, la lista nozze di ''regali'' obbligatori si e' allungata e arricchita di pari passo con l'avidita' delle famiglie. Oltre a una consistente somma di denaro, i genitori della promessa sposa spesso sono costretti a comprare almeno un'automobile per il genero, elettrodomestici e gioielli per i consuoceri e altri gadget, il cui valore e' proporzionale di solito allo stipendio e alla carriera dello sposo.

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