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Israele, il rabbino misogino: “Donne, copritevi se volete andare in paradiso”

di Maria Elena Perrero |6 Luglio 2012 13:54

GERUSALEMME – Donne, copritevi se volete andare in paradiso: è l’invito che ha rivolto il rabbino ultraortodosso Aharon Zvi Rumpler in un0 pamphlet teologico.

L’invito in realtà è stato criticato anche da alcuni ebrei ortodossi israeliani. Già in passato lo stesso Rumpler era stata accusato di una certa “misoginia militare”.

Secondo il rabbino, la modestia in pubblico può giovare alle donne al momento della resurrezione dei morti.

Negli ultimi anni il rabbino  ha ordinato alle donne della sua congregazione (residenti per lo più a Gerusalemme e nella vicina città di Beit Shemesh) di coprirsi con il maggior numero possibile di scialli, allo scopo di dissimulare le forme del loro corpo.

Adesso, in un dettagliato testo morale, spiega meglio il proprio pensiero: ”Il sudore femminile che impregna gli abiti della loro modestia diventa rugiada purificatrice (per le interessate) nel Giorno della Resurrezione”.

Alle discepole il rabbino vieta senza mezzi termini profumi, belletti di vario genere, parrucche e monili. In pubblico dovranno solo sussurrare, affinché la loro voce non venga udita da estranei. Per strada dovranno rasentare i muri (per non mischiarsi ai passanti) ed astenersi dal leccare ”quei pezzetti di ghiaccio dolce, che passa col nome di gelato”.

La loro educazione dovrà essere contenuta a ”livelli medi”: quanto basta per svolgere gli incarichi di maestrine. Per mantenere la famiglia non potranno svolgere altre mansioni che non la sarta o la cuoca.

Gli insegnamenti del rabbino Rumpler sono tuttavia considerati eccessivi anche nei rioni più ortodossi di Gerusalemme: al punto che nei giorni scorsi davanti alla sua abitazione è stata organizzata una animata manifestazione di protesta.

 

 

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