Mario Belluomo liberato in Siria. Mosca annuncia Farnesina conferma: “Al sicuro”

Pubblicato il 4 Febbraio 2013 - 10:30| Aggiornato il 24 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

DAMASCO – Mario Belluomo, l’ingegnere italiano rapito in Siria, “è stato liberato”. A dare la notizia è il ministero degli esteri russo. Poi arriva la conferma del ministro degli Esteri italiano Giulio Terzi: “Belluomo è al sicuro e aspettiamo di rivederlo presto in Italia”.

Belluomo era stato sequestrato lo scorso 17 dicembre insieme a due russi, anch’essi rilasciati. I tre, tutti al lavoro in un’acciaieria siriana, erano stati catturati mentre viaggiavano da Homs al porto di Tartus, dove Belluomo risiedeva in un hotel.

Per il rilascio dei tre era stato chiesto un riscatto di “50 milioni di lire siriane”, cioè circa 530mila euro. Secondo una nota del ministero degli esteri russo, “i due russi sono stati scambiati domenica con alcuni guerriglieri”.

Secondo Mosca l’ingegnere catanese sarà trasferito attraverso il ministero degli Esteri siriano ai rappresentanti ufficiali dell’Italia.

Belluomo, 63 anni, dall’estate scorsa lavorava come consulente dell’azienda siriana Himsho in un complesso industriale a sud di Homs, ma alloggiava in un albergo di Tartus, sulla costa.     Le fonti che avevano comunicato il suo rapimento a metà dicembre erano state sempre citate solo dal governo russo. Nessuna formazione dei ribelli siriani anti-regime ha mai rivendicato il rapimento. E ufficialmente il governo di Damasco non ha mai confermato la sua sparizione.