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Marò, Latorre in Italia per 4 mesi. E Girone resta solo

di Daniela Lauria |12 Settembre 2014 16:42

Massimiliano Latorre, Salvatore Girone

ROMA – Il marò Massimiliano Latorre può tornare in Italia a curarsi per 4 mesi. Mentre il suo compagno di “disavventura”, Salvatore Girone, resta solo in India. E’ a lui che il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha rivolto il suo primo pensiero. Il rientro di Latorre dà conforto ma non speranza: è una vittoria a metà, perché in attesa del rientro del collega, Girone sarà a tutti gli effetti “ostaggio” del ping-pong tra Italia e India.

In un comunicato del ministro Pinotti, si legge:

“Esprimo soddisfazione per questa decisione, in questo momento in via di definitiva formalizzazione da parte della Corte, che dimostra la sensibilità dei giudici indiani. Ora il nostro pensiero è per Girone.

La Corte suprema indiana questa mattina ha concesso un permesso di viaggio verso l’Italia a Massimiliano Latorre, per consentirgli di trascorrere un periodo di quattro mesi di cura e riabilitazione accanto alla sua famiglia. Esprimo soddisfazione per questa decisione, in questo momento in via di definitiva formalizzazione da parte della Corte, che dimostra – prosegue il ministro – la sensibilità dei giudici indiani per la situazione di sofferenza del nostro fuciliere e risponde in maniera positiva alle preoccupazioni del Governo Italiano per le condizioni di salute di un suo militare.

Massimiliano rientrerà in Italia quanto prima; il tempo di espletare le ultime formalità amministrative per la sua partenza. Questo risultato è confortante, ma non ci distoglie certo – sottolinea il ministro – dalla volontà di trovare una soluzione rapida della vertenza con l’India, attraverso le iniziative che abbiamo da tempo intrapreso e che perseguiamo con determinazione. Il Governo lavora con estrema determinazione a una rapida e definitiva soluzione di questa disputa”.

“Rivolgo un augurio di pronta guarigione a Massimiliano e rinnovo a Salvatore Girone e alla sua famiglia i miei sentimenti di vicinanza e apprezzamento anche per l’assistenza eccezionale che gli hanno prestato in questi giorni. Rivolgo un appello – conclude il ministro della difesa – affinché nei prossimi giorni sia rispettato da tutti il bisogno di discrezione e di tranquillità a cui Massimiliano e la sua famiglia hanno diritto e che sono necessarie a un suo pieno recupero”.

Entrambi, Latorre e Girone, sono trattenuti in India dal 2012 con l’accusa di avere ucciso due pescatori del Kerala scambiati per pirati. Il 31 agosto scorso il fuciliere Latorre è stato colpito da un’ischemia e per questo l’Alta Corte indiana gli ha concesso di fare rientro in Italia per la convalescenza. I giudici hanno accettato una garanzia scritta di rientro a nome del governo italiano, fornita dall’ambasciatore a Delhi Daniele Mancini, chiedendo però anche una nuova garanzia scritta “non ambigua e non equivoca” a Latorre.

 

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