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Nigeria, 500 studenti legati alle catene e torturati in una scuola islamica

di Redazione Blitz |28 Settembre 2019 14:27

Un ragazzo soccorso (foto ANSA)

Un ragazzo soccorso (foto ANSA)

ABUJA – Cinquecento studenti, tra cui molti bambini e tutti di sesso maschile, sono stati liberati dalla polizia a Kaduna, nel nord della Nigeria, dove erano tenuti prigionieri, torturati e abusati in una casa che si presentava come un centro islamico correzionale.

La polizia, citata dal sito Sahara Reporters, ha detto che le vittime provenivano da diversi altri Paesi africani, tra cui Burkina Faso e Mali. Il responsabile del centro e diversi suoi collaboratori sono stati arrestati. “Qualcuno ci ha informati – ha detto Ali Janga, capo della polizia di Kaduna – che qualcosa stava succedendo in questo centro di riabilitazione, o centro islamico. Allora siamo andati a controllare, e abbiamo scoperto che non era né un centro di riabilitazione né una scuola islamica. C’erano anche bambini, alcuni portati da Paesi confinanti e da varie regioni della Nigeria. La maggior parte erano tenuti incatenati. Sono stati abusati, de-umanizzati”. La polizia sta ora indagando per capire come i prigionieri siano stati portati in questa che è già stata ribattezzata ‘la casa degli orrori’. 

Molti degli studenti soccorsi avevano cicatrici sulla schiena e gravi ferite. La polizia ha trovato una “stanza di tortura”, dove gli allievi venivano appesi alle catene e picchiati quando gli “educatori” ritenevano che avessero commesso un errore. “Sono stati portati in uno stadio di Kaduna durante la notte per essere curati, stiamo cercando le loro famiglie”, ha dichiarato il capo della polizia locale. Le autorità nigeriane hanno assicurato che i quasi 500 prigionieri liberati saranno sottoposti esami medici e psicologici.

Fonte: ANSA – REPUBBLICA

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