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Orfanotrofio Gaza: 19.000 bambini sono rimasti senza genitori, vite segnate per sempre, in Italia i primi minori

di Enrico Pirondini |4 Febbraio 2024 10:22

Orfanotrofio Gaza: 19.000 bambini sono rimasti senza genitori, vite segnate per sempre,

Orfanotrofio Gaza:19 mila bambini sono rimasti senza genitori. Vittime segnate per sempre.

Più di 10.000 bambini sono stati uccisi dagli attacchi aerei e dalle operazioni di guerra israeliane nella Striscia negli ultimi 100 giorni di violenza. Dati forniti dal Ministero della Sanità palestinese che ammette che ci siano altre migliaia di bambini che risultano dispersi, probabilmente sepolti sotto le macerie.

Il direttore di Save the Children, Jason Lee, è a Gaza e dice:” Per ogni giorno senza un cessate il fuoco definitivo, vengono uccisi in media 100 bambini. La situazione a Gaza è orrenda e rappresenta una piaga per tutta la nostra umanità”.

BILANCIO DEI PRIMI 100 GIORNI DI GUERRA
L’ONU lancia l’allarme:” È distrutta la metà degli edifici, la Striscia è ormai inabitabile “. Aggiunge l’OMS :” La popolazione sta morendo di fame, è sull’orlo del baratro”.

Jonathan Crickx, funzionario belga di Unicef Palestina,  racconta delle stragi compiute dalle bombe: ”Ho ancora negli occhi la vicenda di due bambini di al Burej, nel centro della Striscia. Un maschio di 6 anni e una bimba di 4 trovati nelle macerie. Erano 2 cuginetti. Entrambi seriamente feriti e mentalmente distrutti, e come loro migliaia e migliaia”.

Numeri forniti da Unicef e OMS: 370 scuole risultano danneggiate o distrutte; 94 ospedali e strutture sanitarie attaccate; più di 1.000 bambini palestinesi hanno perso una o entrambe le gambe; a oltre 1 milione di piccoli, cioè l’intera popolazione infantile di Gaza,  è stato negato l’accesso a una adeguata assistenza umanitaria. Ma ci sono bambini vittime anche in Israele: 33 bambini rapiti e uccisi secondo i dati forniti dalla Ocha.

I BAMBINI PAGANO IL PREZZO PIÙ ALTO
Oltre il 40% delle persone uccise a Gaza, dall’inizio dell’escalation di violenza nei territori palestinesi occupati, sono minori. Chi si è salvato è stato costretto a fuggire senza avere un posto sicuro dove andare. I bambini di Gaza continuano a sperimentare orrori indicibili, tra cui ferite che stravolgono la loro vita, ustioni, malattie, cure mediche inadeguate, la perdita dei genitori e di altre persone care.

ARRIVATI I PRIMI BAMBINI IN ITALIA
I primi (11) bambini palestinesi feriti che saranno curati negli ospedali italiani sono arrivati nella notte di mercoledì all’aeroporto di Ciampino a bordo di un C-130J dell’aeronautica militare.

Questi bambini erano giunti da pochi giorni in Egitto attraverso il valico di Rafah e curati dai sanitari egiziani. Successivamente il team Sanitario Militare italiano insieme al personale di 2 ministeri (Difesa e Esteri) e al personale della Cooperazione Internazionale  con il team genovese del Gaslini, lavorando in stretto coordinamento, hanno reso possibile il trasferimento dei primi bambini in Italia.

Altri 19  minori, insieme ai loro famigliari, sono in arrivo con un volo speciale e con la nave Vulcano della Marina Militare. Soddisfatto il Ministro Crosetto. Questa missione umanitaria è stata possibile grazie alle istituzioni e ai sanitari egiziani che hanno fornito adeguato supporto. Il nostro Paese continuerà ad aiutare la popolazione civile palestinese, vittima incolpevole dei terroristi di Hamas.

Gli ospedali italiani già operativi? Il BambinGesù e il San Camillo di Roma, il Meyer di Firenze e la prestigiosa pediatria del Gaslini di Genova Quarto, a pochi metri dal mare (primario il cardiochirurgo cinque stelle Guido Michielon arrivato da Londra).

Il generale Figliuolo, a capo del Comando operativo di vertice interforze, ha imbarcato sulla nave Vulcano altri 19 bambini.  Altri 60 sono allertati nel porto egiziano di Al Arish. Arriveranno presto a Civitavecchia.

 

 

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