PRETORIA (SUD AFRICA), 8 APR – “Ho sentito un rumore dentro al bagno e ho pensato che stesse uscendo qualcuno. Ho sparato quattro colpi alla porta prima ancora di sapere chi fosse”. E’ questa parte della deposizione (oggi è il secondo giorno consecutivo) di Oscar Pistorius durante l’udienza per l’omicidio della sua compagna Reeva Steenkamp lo scorso 14 febbraio 2013. Pistorius si anche è tolto le protesi alle gambe durante la sua testimonianza per simulare i suoi movimenti e spostamenti nella notte di San Valentino
“Non ero sicuro di dove puntare l’arma, non sapevo se gli intrusi fossero in bagno o dietro l’angolo”, ha aggiunto, spiegando di aver deciso di tornare in camera da letto dopo aver chiamato Reeva e non aver ricevuto risposta. Pistorius, descrivendo alla corte i momenti che portarono all’uccisione di Reeva, ha aggiunto di aver chiamato a bassa voce la fidanzata chiedendole di scendere al piano di sotto e chiamare la polizia. “Non credo di aver mai urlato o pianto così”, ha aggiunto.
“Mi sveglio la notte con l’odore del sangue e sono terrorizzato”, aveva detto Oscar Pistorius ieri con la voce rotta dal pianto. “Ho paura di dormire” e “ho una guardia del corpo fuori della mia camera”, ha detto ancora l’atleta rispondendo alle domande della difesa come riporta la Bbc.