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Padre William Walter Rozario scomparso in Bangladesh: forse rapito da jihadisti

di Daniela Lauria |29 Novembre 2017 20:02

Padre William Walter Rozario scomparso in Bangladesh: forse rapito da jihadisti

Padre William Walter Rozario scomparso in Bangladesh: forse rapito da jihadisti

DACCA – Proprio alla vigilia dell’arrivo di papa Francesco in Bangladesh, seconda tappa del suo viaggio asiatico dopo il Myanmar, la misteriosa scomparsa di un sacerdote getta nell’angoscia l’esigua comunità cattolica locale, nel Paese a maggioranza musulmana. Il prete cattolico padre William Walter Rozario, 41 anni, è sparito da lunedì scorso dalla città di Bonpara, nel distretto di Natore, Bangladesh del Nord, e di ora in ora crescono le preoccupazioni per la sua sorte.

Il timore è che possa essere vittima di un sequestro jihadista. L’allarme per la scomparsa del sacerdote, vice parroco alla Borny Church nel villaggio di Jonail e responsabile della scuola Saint Lewis, una delle tante istituzioni educative gestite dalla Chiesa bengalese, è stato lanciato dalla famiglia, che ne ha perso traccia lunedì pomeriggio, e poi dal suo parroco, padre Subroto Purification, che ha presentato la denuncia della sparizione alla polizia di Baraigram, dopo le prime ricerche infruttuose con i familiari.

“Era andato alla chiesa di Bonpara, per poi fermarsi al mercato per alcune pubblicazioni e altre mansioni per la parrocchia, ma non è tornato e il suo telefono era spento. Siamo molto preoccupati per lui, e preghiamo solo per il suo ritorno in buone condizioni”, ha detto ad Asianews padre Subroto, aggiungendo di aver ricevuto una chiamata di riscatto per il sacerdote: “Volevano 300 mila taka (quasi tremila euro, ndr) per il suo rilascio. Stiamo collaborando con la polizia”.

La polizia, che tramite il commissario Shariar Khan ha confermato la scomparsa del religioso e le ricerche in corso, ritiene comunque che telefonate di riscatto giunte alla parrocchia o alla famiglie possano essere una falsa pista.

Il vescovo della diocesi di Rajshahi, mons. Gervas Rozario, ritiene che il sacerdote sia stato sequestrato – riporta l’agenzia vaticana Fides – stessa probabile sorte di suo fratello. E l’allarme porta in una direzione ben precisa.

Nello stesso villaggio, infatti, l’anno scorso è stato ucciso, mentre apriva il suo negozio, il commerciante cattolico Sunil Gomez, vicino di casa di padre Rozario e collaboratore della parrocchia: un omicidio poi rivendicato da militanti jihadisti. Ed è sempre Fides a ricordare che, dal 2015, sono almeno tre i cattolici uccisi in attacchi che sono stati attribuiti a uno dei gruppi della variegata galassia jihadista locale, il “Jamayetul Mujahideen Bangladesh”.

Padre Rozario, tra l’altro, nell’ultimo periodo era impegnato a organizzare il viaggio di circa trecento fedeli verso Dacca, in occasione della visita di papa Bergoglio, che inizia giovedì 30 novembre. Per il Pontefice si stanno mobilitando tutte le parrocchie di questo Paese a maggioranza islamica, dove i cattolici sono 380 mila su una popolazione di circa 170 milioni di abitanti. E la scomparsa del sacerdote getta un’ombra drammatica sull’inizio della visita del Pontefice.

Il portavoce vaticano, Greg Burke, alla domanda postagli a Yangon se il Papa sia stato messo al corrente del prete cattolico scomparso in Bangladesh, ha risposto: “Aspettiamo la conferma e una verifica sulla scomparsa. E’ una notizia da verificare, prima che il Papa eventualmente si esprima”.

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