DAMASCO – Si infittisce il mistero sulla sorte di padre Paolo Dall’Oglio, il sacerdote gesuita da anni in Siria, di cui nelle ultime settimane si sono perse le tracce. Dopo che alcuni attivisti hanno smentito che padre Dall’Oglio sia stato rapito, la Farnesina ha chiarito che l’unico dato certo è che “al momento rimane irreperibile: bisogna fare tutto il possibile per verificare la situazione”.
Dal ministero degli Esteri precisano che non ci sono novità sulla situazione del sacerdote e quindi conferme o meno sull’ipotesi di un suo rapimento in Siria.
“Stiamo facendo varie verifiche, ma non ho novità. L’ultimo punto fatto risale alle otto di ieri sera”, ha detto il ministro degli Esteri, Emma Bonino. “Continuiamo a seguire la vicenda di Quirico e Dall’Oglio con tutte le piste possibili. L’unico dato ‘positivo’ è che non abbiamo cattive notizie”.
Nemmeno padre Adolfo Nicolas, generale dei Gesuiti, ha notizie di padre Dall’Oglio: “Non ho notizie dirette di padre Paolo Dall’Oglio. Notizie di padre Dall’Oglio non ne ha neanche il superiore provinciale del Medio Oriente, da cui lui dipende. Abbiamo solo le notizie che leggiamo dalla stampa. Ma non sappiamo cosa c’è ed è una situazione anomala: sarebbe più facile da capire se lo avesse rapito un gruppo pro governo (di Bashar al Assad, ndr) piuttosto che uno dell’opposizione, poiché padre Dall’Oglio ha sempre parlato in difesa dell’opposizione. E’ una situazione anomala”.