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La lettera di Benedetto XVI: “Pedofili risponderanno a Dio e agli uomini”

di Emiliano Condò |20 Marzo 2010 16:16

Benedetto XVI

Una lettera fiume, in 14 punti, per condannare senza appello la pedofilia. La missiva scritta da Papa Benedetto XVI alla Chiesa d’Irlanda affronta finalmente il problema in modo netto (leggi la lettera integrale).

I religiosi pedofili, scrive il Papa dopo aver espresso “grande preoccupazione” per il dilagare del fenomeno, hanno tradito la fiducia dei fedeli e della Chiesa. Per questo “dovete rispondere di ciò davanti a Dio onnipotente, come pure davanti a tribunali debitamente costituiti. Avete perso la stima della gente dell’Irlanda e rovesciato vergogna e disonore sui vostri confratelli”.

Nella lettera non manca l’autocritica. Di fronte alla «gravita» delle colpe relative agli abusi sessuali sui minori c’è stata in Irlanda una «risposta spesso inadeguata» «da parte delle autorità ecclesiastiche». «Si deve ammettere che furono commessi gravi errori di giudizio – scrive il Papa nella sezione dedicata ai ‘fratelli vescovì – e che si sono verificate mancanze di governo».

Il papa denuncia “i seri errori che furono commessi nel trattare le accuse” e si dice “profondamente turbato dalle notizie apparse circa l’abuso di ragazzi e giovani vulnerabili da parte di membri della Chiesa in Irlanda”.

“Non posso che condividere – scrive nella sua Lettera Pastorale – lo sgomento e il senso di tradimento che molti di voi hanno sperimentato al venire a conoscenza di questi atti peccaminosi e criminali e del modo in cui le autorita’ della Chiesa in Irlanda li hanno affrontati”. “Per riprendersi da questa dolorosa ferita – afferma Ratzinger – si deve in primo luogo riconoscere davanti al Signore e davanti agli altri, i gravi peccati commessi contro ragazzi indifesi” .

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