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Il re di Thailandia evasore fiscale: tasse non pagate in Germania per 3 miliardi di euro

di redazione Blitz |18 Giugno 2020 11:57

Il re di Thailandia evasore fiscale: tasse non pagate in Germania per 3 miliardi di euro (Foto Ansa)

BANGKOK  –  Guai con il fisco tedesco per il re di Thailandia. Secondo la Bild Zeitung Rama X avrebbe evaso 3 miliardi di euro. 

Nel mirino del fisco ci sarebbe la tassa di successione non pagata dopo che, nel 2016, il padre di Rama X, il re Bhumibol Adulyadej, è morto. 

Bhumibol Adulyadej, nono sovrano della dinastia Chakri e padre di Rama X, alla sua morte ha lasciato al figlio una eredità da 10 miliardi di euro. 

Con quei soldi Rama X si è comprato una villa in Baviera, a Tutzing. E avrebbe dovuto pagare la tassa di successione del 30% in vigore nel Land, 3 miliardi di euro appunto. 

Invece ha pensato bene di eleggere la villa ad Ambasciata di Thailandia, nonostante si trattasse di una residenza del tutto privata. Ma così ha evitato gli obblighi fiscali. 

Quando però a febbraio si è trasferito sulle Alpi bavaresi insieme alle sue venti concubine, Rama X si è registrato come “ospite” presso il Grand Hotel Sonnenbichl, l’albergo che ha preso in affitto per i suoi sudditi. Dove però non ha mai pernottato. 

Le autorità di Garmisch-Partenkirchen, spiega il Corriere della Sera, avevano concesso l’apertura nonostante il lock down con la motivazione che si trattava di una comunità chiusa che non aveva contatti con l’esterno. 

Re di Thailandia evasore, la questione politica

Ma adesso la questione del mancato pagamento della tassa è diventata politica. Due deputati verdi del Parlamento bavarese, Tim Pargent e Claudia Koehler, hanno presentato un’interrogazione chiedendo perché il Finanzamt del Land non abbia agito per tentare di recuperare in tutto o in parte la somma.

La risposta del ministero della Finanze bavarese è stata che il re di Thailandia aveva un dovere fiscale nei confronti della Baviera. Nel suo caso, però, vale “il diritto a decidere in autonomia se informare o meno l’autorità fiscale tedesca”.

E soprattutto “bisogna tener conto dell’interesse generale dello Stato a tenere buone relazioni internazionali”. Così il Land ha rinunciato ad ogni azione nei confronti del sovrano evasore. (Fonti: Bild Zeitung, Corriere della Sera)

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