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Russia, sparatoria in una scuola a Izhevsk: 15 morti tra cui undici bambini

di Redazione Blitz |26 Settembre 2022 16:17

Russia, sparatoria in una scuola a Izhevsk: 15 morti tra cui undici bambini (foto ANSA)

Si aggrava il bilancio delle vittime della sparatoria nella scuola di Izhevsk, in Russia, salito a 15 morti, tra cui 11 bambini, mentre 24 persone sono rimaste ferite, 22 delle quali minorenni, secondo quanto riferito alla Tass dal comitato investigativo. L’aggressore si sarebbe suicidato.

Sparatoria in una scuola in Russia, cosa è successo

La sparatoria nella scuola della città russa di Izhevsk, capitale della Repubblica dell’Udmurtia, è avvenuta questa mattina, lunedì 26 settembre. Il killer, secondo gli inquirenti, indossava un passamontagna e una maglietta con “simboli nazisti”. Erano iniziate da poco le lezioni quando è entrato in un’aula e ha fatto fuoco. Dalle primi immagini girate dai media alcuni studenti si sono nascosti in una stanza della scuola.

Gli investigatori affermano che a commettere l’attacco nella scuola sia stato un ex studente dell’istituto, Artyom Kazantsev, 34 anni: lo riporta l’agenzia Interfax citando il Comitato Investigativo russo. Il Comitato ha dichiarato che la sua eventuale “adesione a visioni neofasciste e all’ideologia nazista è in corso di verifica”.

Killer aveva due pistole a salve modificate

Il killer era armato con due pistole a salve modificate in modo da poter sparare proiettili veri. Dopo aver ricevuto la segnalazione della sparatoria, gli agenti della Guardia Nazionale insieme ai rappresentanti di altri servizi di emergenza sono giunti sul posto, hanno transennato l’area e hanno cercato di individuare l’aggressore e i suoi possibili complici, conducendo un’ispezione piano per piano. Durante queste attività, il corpo senza vita del sospettato è stato trovato in una delle aule.

Addosso gli sono state trovate due pistole a salve, modificate per poter sparare proiettili veri, caricatori vuoti e caricatori pieni di munizioni. L’aggressore aveva anche preparato circa 10 caricatori con munizioni da 9 mm sui quali aveva scritto la parola ‘odio’ in vernice rossa.

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