COPENHAGEN – La Nato non ci sta: in caso di un intervento militare in Siria l’alleanza atlantica non parteciperà, anche se l’uso di armi chimiche da parte del regime di Damasco esige una risposta della comunità internazionale. Parola del segretario generale dell’Alleanza atlantica Anders Fogh Rasmussen che ha affidato le sue parole ai media danesi.
“Non vedo un ruolo della Nato nell’ambito di una risposta internazionale al regime siriano”, ha detto Rasmussen ribadendo che l’uso di armi chimiche è “un atto orribile, una violazione palese delle norme internazionali, un crimine che non può essere ignorato”.
Il presunto uso di armi non convenzionali, specifica il segretario, è stato “un atto terribile e orribile. Gli attacchi chimici costituiscono una flagrante violazione delle norme internazionali, un crimine che non può essere ignorato” e che, ha aggiunto Rasmussen, “richiede una risposta internazionale, in modo che non accada di nuovo”.