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Turchia, commando rosso prende in ostaggio giudice anti-manifestazioni Gezi Park FOTO, VIDEO

di Lorenzo Briotti |1 Aprile 2015 12:41

ANKARA – Sono entrati armi alla meno nel tribunale di Istanbul e si sono diretti nell’ufficio del magistrato turco Mehmet Selim Kiraz. L0 hanno sequestrato, imbavagliato, gli hanno puntato una pistola alla tempia e poi hanno scattato una foto. Sullo sfondo la loro bandiera rossa, quella del gruppo di estrema sinistra Dhkp-C. Non cercavano “un giudice”. Volevano Selim Kiraz. Perché è il giudice che ha condotto l’inchiesta sull’uccisione del quattordicenne Berkin Elvan durante le manifestazioni di Gezi Park. E per loro è quindi il responsabile principale, insieme al governo, di quella che ritengono una mancata giustizia sul caso.

Durante l’irruzione, nella zona del tribunale, sono stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco. Ma il giudice, almeno per il momento, sembra essere vivo. Ai sequestratori serve per “trattare”. E l’amo che i sequestratori hanno gettato per la trattativa è proprio la foto, diffusa su Twitter,  del magistrato con una pistola puntata sulla testa.

Vogliono una “confessione” gli aguzzini. Vogliono che confessi il poliziotto che ha sparato un lacrimogeno che colpì alla testa e uccise il quattordicenne  Berkin Elvan. Per  quel lacrimogeno Elvan morì dopo 9 mesi di coma, senza risvegliarsi mai.  C’è un ultimatum: le 15:36 ora di Istanbul. La polizia ha prima circondato i locali al sesto piano del palazzo di giustizia  e poi iniziato le trattative, ma il clima a Istanbul è surreale.

 

Ansa
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Le forze speciali in azione (Ansa)
Le forze speciali in azione (Ansa)
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