La mappa delle operazioni aeree dalle forze americane in Colombia dal 2007 ad oggi (foto Washington Post)
ROMA – La Cia ha aiutato il governo colombiano nella battaglia contro la Farc, le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia: con un programma segreto gli agenti federali americani hanno contribuito all’uccisione di una ventina di leader dei ribelli, offrendo assistenza anche con le intercettazioni della National Security Agency (Nsa), quella del Datagate.
A rilevarlo è il Washington Post, dandone ampio rilievo, secondo il quale il programma, autorizzato dal presidente George W. Bush agli inizi del 2000 e confermato dal presidente Barack Obama, e’ stato finanziato con fondi ‘segreti’, al di fuori del pacchetto di 9 miliardi di dollari di aiuti militari americani alla Colombia.
Il programma sotto copertura della Cia offre due servizi essenziali contro le Farc e l’Esercito di Liberazione Nazionale (Eln): intelligence in tempo reale che consente alle forze armate colombiane di rintracciare i leader ribelli delle Farc e, a partire dal 2006, un kit Gps da 30.000 dollari in grado di trasformare una bomba a gravita’ da 226,7 chilogrammo in una bomba ‘intelligente’ e ‘guidata’ contro un target. Le bombe guidate sono precisa e consentono di uccidere un singolo individuo se programmate con le giuste coordinate. Nel marzo 2008, secondo indiscrezioni, l’aeronautica della Colombia, con il tacito via libera degli Stati Uniti, ha lanciato bombe guidate al confine con l’Ecuador per uccidere un leader delle Farc. Il programma segreto in Colombia e’ una delle iniziative di intelligence che sono sfuggite al pubblico dopo gli attacchi dell’11 settembre.
Molti degli altri programmi analoghi sono in paesi dove cartelli violenti della droga hanno causato instabilita’. L’ascesa delle Farc ha iniziato a preoccupare gli Stati Uniti durante l’amministrazione Bush, che ha iniziato il ‘Plan Colombia’, programma di assistenza militare. Nel 2003 il coinvolgimento americano in Colombia ha raggiunto il suo picco: 40 agenzie e piu’ di 4.500 persone, inclusi contractor, tutti legati all’ambasciata americana di Bogota, che allora era la piu’ grande rappresentanza diplomatica statunitense. Una situazione durata fino al 2004, quando la presenza americana in Colombia e’ stata superata da quella in Afganistan.