PALERMO – Una cartella Equitalia da 27 milioni di euro rischia di mettere in ginocchio l’Irsap, l’Istituto pubblico che in Sicilia gestisce le aree industriali. Per la verità il conto salato è stato inviato all’Asi di Agrigento che però, un anno e mezzo fa, è confluita assieme a tutti gli altri consorzi sotto la gestione dell’Irsap, guidata da Alfonso Cicero.
Nella cartella vengono contestati il pagamento dell’Iva per degli accertamenti risalenti all’inizio degli anni 90, tributi erariali e comunali non versati o versati soltanto in parte. L’Irsap, riporta il quotidiano economico MilanoFinanza, adesso rischia di dovere ipotecare le sue aree per far fronte al pagamento.
A svelare il caso è stato proprio Alfonso Cicero, che vive sotto scorta dopo aver denunciato anomalie e interessi affaristico-mafiosi proprio attorno alle aree industriali. Cicero ha parlato durante la firma di un protocollo di legalità tra l’Irsap e la Camera di commercio di Palermo, annunciando di aver già presentato una denuncia alla Procura e alla Corte dei Conti. L’Irsap spiega che è già stato fatto il ricorso alla Commissione tributaria, ottenendo la sospensiva ma non sembrano esserci dubbi: l’Asi dovrà pagare.