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Alitalia, piano Etihad: utili da oltre 100mln nel 2017, almeno 2700 esuberi

di admin |15 Maggio 2014 11:41

Alitalia, piano Etihad: utili da oltre 100mln nel 2017, almeno 2700 esuberi

ROMA – Utili di oltre 100 milioni di euro nel 2017 e ricavi per 3,7 miliardi entro i prossimi 3 anni. Queste le stime del piano di Etihad per l’acquisto di Alitalia, che sarà trasformata in una compagnia “a 5 stelle” con più rotte intercontinentali. Un piano che però non sarà indolore: sono 2700 almeno gli esuberi tra il personale stimati dalla compagnia araba.

Umberto Mancini su Il Messaggero spiega:

“La rotta tracciata dagli arabi, in un documento di oltre 20 pagine zeppo di slides e tabelle, indica il ritorno all’utile nel 2017 a 108 milioni di euro, con un fatturato a quota 3,7 miliardi e un load factor, l’indice di riempimento degli aerei, che sfiorerà l’80%. Nel 2023 l’utile vola a quota 212 milioni e il fatturato a 4,5 miliardi. Per il mol balzo dai 237 milioni del 2015 ai 526 del 2017 fino ai 694 del 2023”.

I nodi principali del piano di Etihad che riguardano la riorganizzazione di Alitalia sono:

“l’integrazione in un network con oltre 95 milioni di passeggeri; la riduzione del corto raggio e il contestuale sviluppo del lungo raggio con il lancio da Roma Fiumicino di 7 nuove rotte in meno di 3 anni; l’ottimizzazione degli slot da Linate per la connessione con le capitali europei; l’incremento del lungo raggio da Malpensa con 25 nuovi voli settimanali nel 2018 rispetto agli attuali 11. Sarà poi sempre Malpensa l’hub di riferimento per il rilancio in grande stile del cargo”.

Per la compagnia araba l’obiettivo è dare servizi di qualità e sviluppare gli aeroporti di Fiumicino e Linate e puntare sui voli intercontinentali:

“Le città target da collegare all’Italia sono Pechino, Mexico City, Santiago del Chile, San Francisco, Seoul, Shanghai. Prevista invece una maggiore frequenza di voli per Chicago, New York e Rio, mentre da Abu Dhabi aumenteranno i voli per Roma, Milano, Venezia, Catania e Bologna. A regime, cioè nel 2018, le destinazioni domestiche saranno 26, quelle internazionali 61 e le intercontinentali 18, per 105 destinazioni complessive e un flusso di passeggeri che sfiorerà, sempre nel 2018, i 23 milioni. In sintesi, saranno 7 le nuove destinazioni e 16 le nuove rotte”.

Resta però nel piano l’incognita sugli esuberi, conclude il Messaggero:

“Spetterà invece allo scalo romano aprire sempre di più l’Italia, sviluppando rotte e destinazioni sia verso Est che verso Ovest. Un ruolo centrale, quello disegnato da Etihad, che scrive nero su bianco come Fiumicino «deve diventare un hub intercontinentale», attraverso un «forte sviluppo e 7 nuove rotte a lungo raggio». Niente a che vedere con il piano di Air France che lo aveva confinato a scalo di secondo livello. Resta tuttavia l’incognita degli esuberi che il vettore arabo vorrebbe non inferiori a 2.700…”.

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