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Bonus mamme ancora sulla carta: scontro e scaricabarile tra Inps e ministero

di Warsamé Dini Casali |21 Marzo 2017 9:53

Bonus mamme ancora sulla carta: scontro e scaricabarile tra Inps e ministero

Bonus mamme ancora sulla carta: scontro e scaricabarile tra Inps e ministero

ROMA – Bonus mamme ancora sulla carta: scontro e scaricabarile tra Inps e ministero. Un assegno di 800 euro per tutte le future mamme, senza distinzioni di reddito, per affrontare le prime spese, una dote niente affatto trascurabile elargita dal Governo se… Se si mettessero d’accordo tra ministeri e Inps che invece giocano al più classico degli scaricabarile visto che al call center o direttamente agli sportelli Inps ti viene detto senza mezzi termini “faccia conto che il bonus non c’è”.

Di chi è la colpa? Di seguito registriamo il botta e risposta tra la direttrice dell’Inps Gabriella Di Michele che accusa il Governo di aver fornito indicazioni confuse sui destinatari del bonus e il ministro della Famiglia Enrico Costa che nega pasticci e anzi accusa l’Inps di scaricare le responsabilità.

Di Michele (Inps), “su bonus mamme indicazioni confuse”. “L’Inps è l’ultimo anello della catena, su di noi si scaricano tutti i problemi creati a monte”. Lo dice Gabriella Di Michele, direttrice generale dell’Istituto di previdenza, intervistata da Repubblica sul ritardo del bonus ‘Mamma domani’: “Il ministero ha cambiato continuamente le specifiche, l’ultima comunicazione ci è arrivata il 16 marzo”.

“Non abbiamo la bacchetta magica. Per costruire una procedura di richiesta informatica bisogna prima fare un’analisi amministrativa: sapere a chi è indirizzata la norma e che requisiti deve avere”, spiega. L’Inps ha chiesto chiarimenti e a fine gennaio il ministero li ha forniti, “ma mancavano ancora dei dettagli importanti. Per esempio non si capiva se la norma facesse riferimento alla soglia Isee oppure no. In ultima analisi i dettagli sono stati chiariti l’8 marzo, l’ultima circolare esplicativa ci è arrivata il 15”. “Alla piattaforma – precisa – abbiamo iniziato a lavorare a fine gennaio. Ma non è marginale capire se il bonus tocca oppure no a una cittadina extracomunitaria con permesso di soggiorno di breve durata. Oppure se la mamma di due gemelli ha diritto a un contributo bonus doppio. Tutti questi cambiamenti in corso d’opera hanno fatto scivolare i tempi in avanti”. Accettare domande cartacee “è un’alternativa, ma comporta un rischio maggiore di truffa”. “Credo che per i primi giorni di maggio saremo pronti alla ricezione delle domande online e per la metà di maggio potremo procedere con l’erogazione dei bonus”, “se non intervengono modifiche ulteriori”, conclude.

Costa, “chi ha maturato diritto bonus mamme avrà sostegno”. “Non si faccia lo scaricabarile sulla pelle dei cittadini. Ho scritto all’Inps a dicembre, prima ancora che il bonus ‘Mamma domani’ entrasse in vigore, per chiedere di fare in fretta. E poi il dipartimento della Famiglia e il ministero del Lavoro hanno fornito tutto il supporto necessario per emanare la circolare operativa”. Il ministro della Famiglia, Enrico Costa, intervistato da Repubblica spiega che, nonostante i ritardi nel lancio della piattaforma per presentare le domande, nessuna perderà il diritto al bonus: “Chi lo ha maturato in questi mesi potrà conseguire il sostegno”.

“Abbiamo fatto i salti mortali per fornire all’Istituto di previdenza la collaborazione che chiedevano, un’interlocuzione costruttiva”, afferma replicando all’Inps che dice di aver ricevuto indicazioni confuse: “il tetto Isee non è mai stato contemplato per questo intervento. Abbiamo sempre detto che la misura sarebbe stata universale, per tutte le mamme, senza limiti reddituali. A fine gennaio c’erano già tutte le condizioni per costruire il percorso di attuazione”.

“Nel frattempo – prosegue – dall’Istituto per la previdenza abbiamo ricevuto rassicurazioni sul fatto che stavano preparando la piattaforma telematica per presentare le domande. Detto questo, l’importante ora è fare un gioco di squadra per attivare la misura. Ricordo che la circolare attuativa per il Bonus bebé arrivò a maggio. E che per il ‘Mamma domani’ il diritto acquisito rimane: tutte le neo-mamme dal primo gennaio 2017 hanno diritto alla prestazione”.

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