ROMA – Operatori dei call center in sciopero venerdì 21 novembre. Gli ottantamila lavoratori del settore si sono fermati per chiedere al governo di intervenire per recepire una direttiva europea che tutela i lavoratori nei casi di cambi d’appalto.
Michele Azzola, segretario nazionale della Slc Cgil, spiega:
“Stiamo registrando un’adesione mai vista in tanti anni, quasi totale e con punte mai viste in alcune realtà fino ad ora: i lavoratori hanno risposto positivamente e chiedono al governo di intervenire nella vertenza sul settore”.
Le richieste di sindacati e lavoratori sono precise:
“Lo Stato italiano ha recepito male una direttiva europea che tutela i lavoratori nei casi di cambi d’appalto. Negli altri Paesi europei, se il committente cambia il fornitore di un servizio, i lavoratori del precedente fornitore devono essere tutelati”.