Il Sole 24 Ore spiega:
“Il certificato che attesta lo stato di gravidanza indicante la data presunta del parto e la documentazione relativa alla nascita del figlio, non dovranno più essere trasmessi dalla lavoratrice al proprio datore di lavoro e all’Inps (il certificato di nascita deve arrivare entro 30 giorni), ma saranno inviati esclusivamente in via telematica dal medico del servizio sanitario nazionale, o con esso convenzionato, usando il sistema di trasmissione telematica della certificazione di malattia già adottato dai medici di famiglia”.
La nuova modalità dovrà essere resa operativa da un decreto interministeriale tra ministero del Lavoro, della Salute e dell’Economia e il decreto attuativo dovrà essere emanato entro il 21 dicembre 2013. In attesa del decreto, spiega il Sole 24 Ore, si seguiranno ancora le vecchie regole:
“la lavoratrice trasmette all’Inps, oltre che al datore di lavoro, i certificati di gravidanza, di parto e di interruzione della gravidanza”.