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Electrolux, si tratta: zero esuberi fino al 2017, tutti gli impianti aperti

di Emiliano Condò |7 Aprile 2014 21:37

Electrolux, si tratta: zero esuberi fino al 2017, tutti gli impianti aperti (foto LaPresse)

ROMA  – Zero esuberi fino al 2017. Tutti i 4 stabilimenti italiani  restano aperti e su tutti si prevedono investimenti. E’ questo l’esito della riunione del Tavolo Electrolux che si è tenuto lunedì allo Sviluppo Economico, secondo una nota del Ministero. Un esito che – seppur con accenti diversi – viene giudicato dai presenti “un passo avanti”.

All’incontro – che si è svolto alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, di quello al Lavoro Giuliano Poletti e del Vice Ministro al Mise Claudio De Vincenti – hanno preso parte il Presidente della Regione Friuli Venezia, Giulia Debora Serracchiani, il Presidente della Regione, Veneto Luca Zaia, l’Assessore al Lavoro della Regione Lombardia Valentina Aprea, il Presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, l’Amministratore Delegato e il Direttore della Relazioni Industriali del Gruppo Electrolux Italia Ernesto Ferrario e Marco Mondini, i Segretari nazionali e territoriali di FIM FIOM UILM e UGL metalmeccanici e il Coordinamento delle R.S.U. della multinazionale.

Dopo l’illustrazione, da parte dell’A.d. di Electrolux, del nuovo piano industriale, si è dipanato un dibattito articolato, durante il quale le organizzazioni dei lavoratori, pur registrando il progresso compiuto dall’azienda, hanno giudicato ancora non sufficienti le prospettive indicate, spiega la nota del Ministero.

Le Regioni – praticamente all’unisono – hanno preso positivamente atto del respiro che la vertenza prima non aveva e rimarcato come sia venuta meno qualsiasi ipotesi di chiusura di impianti o di decurtazione salariale.    Il Ministro Guidi ha confermato che il Governo è pronto a mettere in campo le misure già annunciate, ovvero il sostegno agli investimenti e la possibile decontribuzione dei contratti di solidarietà che il Ministro Poletti ha ricordato essere subordinata all’accordo tra le parti.    Proprio per entrare nel merito di un auspicabile accordo, azienda e sindacati hanno convenuto di incontrarsi il 16 e il 28 aprile, per tornare poi al Mise ai primi di maggio.

Sindacati. Passi in avanti ma restano problemi. ”Il punto positivo di oggi e’ la definitiva rinuncia di Electrolux a chiedere tagli di salario”. Lo afferma il coordinatore nazionale Uilm del settore degli elettrodomestici, Gianluca Ficco. In particolare il Governo ha confermato la decontribuzione in favore delle imprese che ricorrono ai contratti di solidarietà e la possibilita’ di cofinanziare gli investimenti in ricerca e sviluppo.

Inoltre Electrolux ha confermato di voler ricorrere ai contratti di solidarietà, che escluderebbero i licenziamenti almeno fino al 2017.

”Tuttavia il suo piano industriale resta quello già presentatoci a febbraio in cui non ci sono più chiusure di fabbriche, ma a regime sussistono ancora moltissimi esuberi: nel 2018, secondo i piani aziendali, ci sarebbero 430 esuberi a Porcia, 270 a Susegana, 180 a Solaro, 160 a Forli’, più 150 precedentemente dichiarati negli staff”, conclude Ficco.

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