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Fiat Pomigliano, “trovata soluzione per i 19 in mobilità”. Ma Fismic smentisce

di Alberto Francavilla |18 Maggio 2022 20:23

POMIGLIANO (NAPOLI) – Trovata una soluzione per i 19 lavoratori Fiat di Pomigliano in mobilità, ma anche per i 1.400 in cigs per cessata attività. Lo annunciano i sindacati ma è subito giallo: la notizia non trova conferma da parte dell’azienda e dopo poco la Fismic smentisce. Questa la soluzione prospettata: entro marzo non ci sarà più Fabbrica Italia Pomigliano e tutti i lavoratori rientreranno in Fiat Group Automobiles. 

Non un’assurdità dopo che mercoledì, 30 gennaio, all’inaugurazione dello stabilimento Maserati di Grugliasco, anche l’ad Sergio Marchionne, ha detto: ”Troveremo una soluzione per i 19 esuberi di Pomigliano”

I dettagli dell’operazione saranno definiti lunedì prossimo – si apprende dai sindacati – in un incontro, nello stabilimento di Pomigliano, tra i vertici societari di Fip e Fga e i segretari nazionali e territoriali di Fim, Uilm, Fismic e Ugl.

L’operazione dovrebbe consistere in un trasferimento di ramo d’azienda, con la dismissione di Fabbrica Italia Pomigliano e il conseguente trasferimento di tutti i 2.165 lavoratori in Fga. Questo consentirà di salvaguardare i circa 1.400 operai ancora in cassa integrazione straordinaria, in scadenza a luglio prossimo, ma anche i 19 lavoratori in esubero per l’assunzione (avvenuta a fine novembre scorso) di altrettanti iscritti alla Fiom su disposizione della Corte d’Appello di Roma, e che l’azienda potrebbe licenziare entro maggio.

Tutti felici e contenti, se non fosse che appena 20 minuti dopo la fuoriuscita delle prime indiscrezioni, Roberto di Maulo, segretario della Fismic, uno dei sindacati impegnati nella trattativa, ha smentito ogni cosa: “C’è una discussione in corso – ha detto – ma non è stata ancora individuata alcuna soluzione”.

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