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Fisco scrive a 75mila italiani: Caro contribuente, lei ha speso troppo…

di Alessandro Avico |5 Agosto 2014 8:52

Fisco scrive a 75mila italiani: Caro contribuente, lei ha speso troppo…

ROMA – Ti arriva una lettera a casa, la apri e in sostanza c’è scritto che l’anno scorso hai speso troppi soldi. Firmato “il Fisco”. In totale l’Agenzia delle Entrate ha inviato 75mila lettere che precisamente recitano così:

“Gentile contribuente, desideriamo informarla che dal confronto dei dati indicati nella sua dichiarazione dei redditi 2013… con le informazioni presenti nelle banche date dell’Agenzia delle Entrate, risultano alcune spese apparentemente incompatibili con i redditi dichiarati”.

La lettera è indirizzata a quei contribuenti che avrebbero speso più di quanto guadagnato. Una missiva “a puro scopo informativo” specifica il Fisco, che in assenza di correttivi nella denuncia dei redditi 2013 ancora possibili fino al 30 settembre potrebbe attivare però il temuto redditometro. E allora sì che scatterebbe per il contribuente l’obbligo di rispondere, mostrando le prove che giustifichino la differenza tra entrate e uscite.

Ma non è tutto, c’è anche un’altra lettera, come spiega Paolo Russo su La Stampa:

E’ il caso di altri 25mila italiani ai quali il postino sta consegnando in questi giorni una ben più temuta lettera, quella che li obbliga appunto a chiarire la propria posizione pena l’avvio dell’accertamento vero e proprio. Ma a interessare il maggior numero di contribuenti è la prima lettera, quella dal carattere più bonario. Le spese anomale sotto tiro sarebbero quelle che superano del 20% il reddito dichiarato. Ma il fisco ha deciso per ora di dare la caccia agli evasori più sfacciati e quindi si è limitato a recapitare le lettere ma solo in caso di scostamenti macroscopici.

Con il nostro fisco le cose non sono però mai così semplici ed ecco allora sbucare un allegato alla lettera che elenca la tipologia delle spese sostenute (colf, leasing, polizze, acquisto di auto o immobili e altro ancora) ma non l’importo.

Cosa fare a questo punto ce lo spiega il tributarista Gianluca Timpone. «L’unica soluzione è scovare ricevute e fatture, fare le somme e verificare se effettivamente le spese superano di molto il reddito dichiarato».

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