ROMA – ”Nel discorso tra finanzieri e investitori, noi siamo investitori. Il nostro business e’ tale che prima riceviamo i soldi, li investiamo per poi ridarli in prestazioni ai nostri assicurati”. Lo ha detto il group ceo delle Generali Giovanni Perissinotto, accusato da Leonardo Del Vecchio di aver sbagliato a ”fare finanza”.
Perissinotto ha chiarito che ”abbiamo molte regole per gli investimenti” citando anche il lavoro del comitato rischi. Se i soldi ”li tenessimo in liquidita’ falliremmo immediatamente. La caratteristica del nostro business e’ tale che raccogliamo prima i premi che poi dobbiamo investire – ha ribadito – per garantire le prestazioni”.
”Ho 100 mila titoli Generali, li ho sempre comperati quando il titolo dava segni di debolezza, per quanto mi riguarda non e’ un’esposizione banale ma ne sono pienamente convinto”, ha affermato Perissinotto, rispondendo a una domanda degli azionisti in assemblea. Perissinotto ha anche ricordato di aver subito una diminuzione degli emolumenti, ”una cosa sacrosanta – ha commentato -perche’ non e’ stato anno buono, per mille motivi”.
Quest’anno ”dovremmo essere in grado grazie alla nostra politica di payout di distribuire dividendi piu’ elevati”ha continuato Perissinotto segnalando che ”stiamo facendo tutti gli sforzi” e citando ”le evidenze che abbiamo sul contenimento dei costi e lo sviluppo deli affari”.