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Grecia. Incertezza lunedi, mercati alla prova di Tsipras e occhi sull’Ucraina

di lgermini |9 Febbraio 2015 8:59

La borsa di Atene

GRECIA, ATENE – Mercati ancora alla prova di Tsipras e del debito greco alla riapertura delle attività borsistiche lunedi. Mentre il clima è di grande incertezza sul fronte geopolitico anche per la situazione nei territori sudorientali dell’Ucraina, dopo giorni di escalation, e quindi di negoziati, con spiragli – per ora solo timidi – in vista dei colloqui di Minsk mercoledi.

Lunedi sarà però ancora una volta la Grecia sotto il faro dei mercati, con il premier ellenico Alexis Tsipras al rientro ad Atene per la fiducia all’esecutivo, dopo il giro delle capitali europee e gli ‘stop’ ricevuti dalla Banca centrale europea, e i primi chiari rifiuti al prestito ponte.

L’intervento in Parlamento del leader di Syriza con le linee programmatiche dell’esecutivo annunciate domenica sera e la conferma di voler rispettare gli impegni assunti con l’elettorato darà importanti indicazioni ai mercati. L’appuntamento centrale resta comunque la riunione dell’Eurogruppo mercoledi 11, con Atene che prima di eventuali accordi chiede il prestito ponte, e l’Europa che spinge perchè un nuovo programma sia garantito da un protocollo di misure da firmare.

I nodi verranno comunque presto al pettine, visto che la Grecia dovrà rimborsare o rinnovare 4,3 miliardi di debiti già a marzo. Al momento tutti i listini europei, favoriti dal superdollaro e i cali del petrolio, totalizzano buoni guadagni da inizio anno.

L’indice paneuropeo Euro Stoxx è in positivo dell’8%, a Milano l’Ftse Mib totalizza progressi del 9,20% e Francoforte del 10,61%. Soffre Atene, con l’indice Athens Stock Exchange in flessione del 22,82%, e cali nelle ultime due sessioni (dell’1,97% e del 3,37%) che hanno già vanificato il rally di martedi (11,27%), quando il mercato ellenico si era riportato ai livelli pre-elettorali sull’ottimismo – poi raffreddatosi – per la percorribilità di uno swap sui bond greci (il debito del paese vale più di 320 miliardi, il 175% del pil).

Da inizio febbraio i mercati europei si sono mostrati molto prudenti e in cinque sedute l’Euro Stoxx ha guadagnato l’1,39%, Milano l’1,26%, Francoforte l’1,42%. Atene ha recuperato il 6,35%, dopo però aver registrato gravi scossoni dopo i risultati delle elezioni del 25 gennaio. La piazza greca, poi, lunedi si confronta con la bocciatura arrivata venerdi dall’agenzia di rating Standard & Poor’s, cui ha fatto eco sabato anche Moody’s minacciando un nuovo taglio.

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