“Abbiamo rispettato gli impegni”, ha chiarito immediatamente ancora una volta il premier. Le coperture saranno “trovate attraverso gli anticipi che riguardano attività finanziarie, bancarie e assicurative”. L’obiettivo è però quello di non ricominciare a fare debiti. “Non ho alcuna intenzione – ha puntualizzato ancora Letta – di essere meno che rigoroso a riguardo”. Il presidente del Consiglio ha quindi ribadito l’attenzione del governo sulla casa, non solo per quanto riguarda la tassazione: “In questi sei mesi abbiano fatto una politica complessiva. E’ in corso la più grande fase di incentivazione delle ristrutturazioni”, con sgravi fino al 65%, e “sono state messe in campo iniziative per chi ha perso il lavoro mentre si trova a dover pagare il mutuo della casa”.
Gli anticipi Ires e Irap potrebbero salire al 116-120%, ma sulla percentuale non c’è ancora certezza. Individuato il pozzo a cui attingere, per l’atteso decreto, necessario per scongiurare il pagamento del 16 dicembre, c’è infatti ancora un po’ di tempo.