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Istat: Pil crescita zero luglio-settembre 2013, -1,8% annuo. Fine della caduta?

di admin |10 Dicembre 2013 18:53

Istat, Pil: crescita zero a luglio-settembre 2013, -1,8% annuo. Fine della caduta? (Ansa)

ROMA, 10 DIC – La crescita zero in Italia è una buona notizia, perché dal terzo trimestre del 2011 che le stime dell’Istat sul Prodotto interno lordo registravano solo segni meno.

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Dopo due anni di meno, nel terzo trimestre del 2013 la variazione congiunturale (ovvero il dato di settembre confrontato con quello di giugno) è stata pari a zero. Mentre quella annua è stata -1,8%. Scrive l’agenzia Ansa:

“Il Pil nel terzo trimestre 2013 segna una variazione congiunturale nulla, interrompendo la caduta iniziata nel terzo trimestre 2011, ovvero otto trimestri prima, due anni fa. Lo rileva l’Istat, secondo cui però ”la fine della recessione non può ancora essere dichiarata”, anche perché ”non è compito dell’Istituto certificarlo”.

Nel terzo trimestre 2013 il Prodotto interno lordo è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente mentre è sceso dell’1,8% su base annua. Lo rileva l’Istat rivedendo in miglioramento le stime precedenti (-0,1% il congiunturale e -1,9% il tendenziale).

Nel terzo trimestre il valore assoluto del Pil, in termini reali, risulta di circa 100 milioni inferiore al valore del trimestre precedente.

Gli esperti dell’Istituto italiano di statistica spiegano come ”non ci siano gli elementi tecnici” per parlare di fine recessione. Ci troviamo davanti a una variazione nulla del Prodotto interno lordo a livello congiunturale, ovvero di un Pil fermo rispetto al secondo trimestre del 2013, che non permetterebbe di ufficializzare l’uscita dalla recessione. Per altro non esiste una regola universale per determinare la fine della recessione.

Per ora, quindi, c’è una sorta di sospensione, in attesa del prossimo dato relativo al quarto trimestre. Resta pari a -1,9% la variazione acquisita del Pil per il 2013, ovvero quella che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nell’ultimo trimestre dell’anno. Ciò nonostante la correzione al rialzo di un decimo di punto percentuale sia per il dato tendenziale che congiunturale relativo al terzo trimestre”.

Saccomanni festeggia su Twitter.

“L’Istat certifica lo stop della recessione. In ripresa import, export e produzione industriale. Ancora molta strada da fare ma la direzione è giusta”: così il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni su Twitter.

“Nel quarto trimestre l’andamento del Pil sarà positivo. Con la ripartenza delle imprese potranno finalmente arrivare miglioramenti per
l’occupazione”.

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