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Minibot, il Monopoli spacca governo. Tria: “Fuori dal contratto”. Di Maio e Salvini: “Trova tu i soldi”

di Alberto Francavilla |8 Giugno 2019 19:19

Minibot, che gioco è? Tria: "Fuori dal governo". Giorgetti: "Conosco il Monopoli..." (foto d'archivio Ansa)

Minibot, che gioco è? Tria: “Fuori dal governo”. Giorgetti: “Conosco il Monopoli…” (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Ma il contratto di governo che esiste a fare? I minibot sono l’ultimo esempio di proposta extra contratto che divide Lega e M5s. E il motivo dell’ultimo litigio tra Tria, Salvini e Di Maio. Salvini ha lanciato questa proposta per pagare i debiti arretrati della pubblica amministrazione. La prima bocciatura è arrivata dal presidente della Bce, Mario Draghi. E questo è una contestazione di natura puramente economica. Poi però li ha bocciati anche il ministro dell’Economia, Giovanni Tria. E qua per forza di cose entrano in gioco anche valutazioni politiche, oltre che economiche. A distanza di poche ore, sia Salvini che Di Maio hanno risposto per le rime a Tria, dicendo sostanzialmente: “Se non ti piace questa soluzione, trovali tu i soldi”.

Sulla questione era intervenuta anche la Confindustria, che aveva paragonato i minibot ai soldi del Monopoli. A questo punto la Lega ha dovuto rilanciare per bocca di Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e principale consigliere di Salvini nel partito: “Gioco a Monopoli, quindi so come funziona”, la spiegazione che dovrebbe rassicurare cittadini e soprattutto i mercati, che temevano i minibot potessere essere un primo passo verso la fuoriuscita dall’Euro. 

Forse giova ricordare a tutti i giocatori o esperti di Monopoli (politici, imprenditori, istituzioni) che negli anni Novanta era molto diffuso un altro gioco di società: si chiamava Crack e alla fine vinceva chi perdeva più soldi…

Tria boccia i minibot.

Il ministro dell’Economia Giovanni Tria boccia i minibot propositi dalla Lega per pagare i debiti arretrati della pubblica amministrazione. “Questa è una cosa che sta nel loro programma: il ministero dell’Economia ha girato un parere negativo”, afferma Tria, a margine del G20 finanziario di Fukuoka. “Penso che in un’interpretazione, quella del debito, non servono. Nell’altra (valuta alternativa, ndr), ovviamente, si fanno i trattati e quindi non possono essere fatti”, ha aggiunto Tria, condividendo i giudizi del presidente della Bce, Mario Draghi.

Di Maio: “Se a Tria non piacciono i minibot dia la soluzione”.

“Se lo strumento per pagare le imprese non è il minibot, il Mef ne trovi un altro. Ma lo trovi, perché il punto sono le soluzioni, non le polemiche, né le presunte ragioni dei singoli. Ripeto, una parola: soluzioni!” Così Luigi Di Maio in un post. “Questa storia dei minibot sta diventando paradossale. Se c’è una proposta per accelerare il pagamento dei debiti commerciali della pubblica amministrazione si discuta. Ci sono migliaia di aziende che aspettano ancora di essere pagate dallo Stato e non è accettabile. Anche perché, quando è un privato a non onorare i pagamenti, poi ne fa le spese, quindi non vedo perché lo Stato se ne debba approfittare” attacca Di Maio che continua: “Il Mef dice che sono inutili e che è sufficiente pagare le imprese, allora lo faccia. O che studi un piano per iniziarlo a fare! Perché qui stanno sempre tutti zitti, fermi, immobili, poi appena qualcuno propone qualcosa si svegliano e dicono ‘ah, no, non si può fare'”.

Salvini: “No minibot? Parliamone, ma Pa paghi i suoi debiti”.

“Sullo strumento dei minibot si può discutere, è una proposta, ma il fatto che sia urgente pagare le decine di miliardi di euro di arretrati e di debiti che la pubblica amministrazione ha nei confronti di imprese e famiglie (debiti risalenti a governi e anni precedenti) deve essere chiaro a tutti, in primis al ministro dell’economia. È una questione di giustizia”. Lo afferma il vicepremier Matteo Salvini.

Giorgetti spiega i minibot: “Li ho capito giocando a Monopoli”.

“Al Monopoli giocavo anche io da piccolo: si gioca minimo in due e fino a sei, ho studiato bene le regole, e se dai fiducia alla moneta, questa acquista valore”. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, dal convegno dei Giovani di Confindustria, torna sul paragone minibot-soldi del Monopoli. “E’ evidente che si tratta di proposte che devono essere condivise. Non è una proposta imprudente, ma da discutere”, dice, aggiungendo: “Se poi qualcuno ha interesse ad enfatizzare, e non è Draghi, per far alzare lo spread…”. 

I minibot non sono né l’anticamera dell’uscita dall’Europa né dall’euro. E’ semplicemente un tentativo di risolvere un problema, il debito della Pubblica amministrazione, che non abbiamo creato noi”. Lo dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, dal convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria. (Fonte Ansa e Agenzia Vista).

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