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Modello 730 precompilato, come funziona: pin Fisconline, Pdf e Caf

di admin |3 Aprile 2015 11:13

Modello 730 precompilato, come funziona: pin Fisconline, Pdf e Caf

ROMA – Modello 730 del 2015 precompilato, come funziona la dichiarazione dei redditi già compilata scaricabile dal 15 aprile online dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Pin, Fiscoline, download del Pdf e assistenza di Caf e commercialisti: ecco tutto quello che c’è da sapere e tutte le istruzioni passo dopo passo per usare il servizio messo a disposizione di 20 milioni di contribuenti, pensionati e dipendenti. Scarica il Pdf con le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate.

PRIMO PASSO: accedere a Fisconline. Si può entrare in Fiscoline in quattro modi: 1) Per telefono, chiamando lo 848.800.444, lo 06.96668907 (da cellulare) o lo 0039 06.96668933 (da estero). Si può telefonare dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 17, e il sabato dalle 9 alle 13 (con esclusione delle festività nazionali).
2) Di persona, andando in uno degli uffici dell’Agenzia delle Entrate. Cliccando qui si trova l’elenco completo.
3) Direttamente via internet, andando su questo link sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
4) Tramite un soggetto delegato, che può essere un professionista abilito (commercialista) o un Caf (centro di assistenza fiscale) o a un sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), se presta assistenza fiscale.

Chi può entrare a Fisconline. Possono registrarsi persone fisiche; persone fisiche in possesso della Carta Nazionale dei Servizi (Cns); Cittadini italiani residenti all’estero Società; tutti i soggetti diversi dalle Persone fisiche (c.d. Pnf), che presentano la dichiarazione dei sostituti d’imposta per un numero massimo di 20 soggetti percipienti.

Se la richiesta è effettuata dal diretto interessato presso un ufficio dell’Agenzia, viene rilasciata la prima parte del codice Pin e la password di primo accesso; la seconda parte del Pin potrà essere subito prelevata dal contribuente direttamente via internet. A garanzia degli utenti, in caso di richiesta online, per telefono, o tramite soggetto delegato, la procedura prevede che la prima parte del Pin sia rilasciata immediatamente, mentre la seconda parte, con la password di primo accesso, sia inviata per posta presso il domicilio del contribuente.

Per quanto riguarda la certificazione unica dei redditi, i pensionati e gli assistiti Inps possono riceverla facilmente e gratuitamente sia online, attraverso il sito dell’Inps, se dispongono del codice Pin rilasciato dall’ente previdenziale, sia presso i patronati. Il modello di certificazione unica, necessario per la presentazione della dichiarazione dei redditi, si scarica dal sito Inps alla voce “Servizi al cittadino”. L’agenzia delle Entrate e l’Inps ricordano che è possibile ottenere lo stesso certificato anche presso i Caf e gli altri intermediari autorizzati, ma alcuni di questi fanno pagare il servizio. In seguito ad un incontro fra il presidente dell’Inps e la Consulta nazionale dei Caf, che tutti i Caf che appartengono alla Consulta offriranno la possibilità di ottenere la certificazione unica a titolo gratuito.

SECONDO PASSO: cosa succede una volta entrati in Fisconline. Effettuato l’accesso, si possono visualizzare la dichiarazione dei redditi precompilata e l’elenco dei dati inseriti nella dichiarazione e di quelli che l’Agenzia non ha potuto inserire perché non completi o incongruenti.

L’Agenzia inserisce nel modello 730 precompilato i dati e le informazioni contenute nella Certificazione Unica (per esempio, i redditi di lavoro dipendente, i compensi di lavoro autonomo occasionale, le ritenute Irpef, addizionale regionale e comunale, i dati dei familiari a carico).
Alcuni dati contenuti nella dichiarazione dell’anno precedente (per esempio, le eccedenze di imposte non richieste a rimborso, gli oneri detraibili in più periodi d’imposta) e altri dati presenti in Anagrafe tributaria (per esempio, i versamenti effettuati con il modello F24)
Gli interessi passivi sui mutui in corso, i premi assicurativi e i contributi previdenziali e assistenziali, i contributi versati per lavoratori domestici.

TERZO PASSO: integrare o correggere il 730 precompilato. Se il 730 precompilato dall’Agenzia non richiede alcuna
correzione o integrazione, il contribuente lo può accettare senza modifiche.
Se, invece, alcuni dati risultano non corretti o incompleti, o mancano del tutto, il contribuente è tenuto a modificare o
integrare la dichiarazione. Queste operazioni possono essere effettuate direttamente dall’interessato o tramite un
soggetto delegato (sostituto, Caf, professionista).
Quando la dichiarazione è modificata, viene elaborato e messo a disposizione un nuovo modello 730 con il risultato
della nuova liquidazione delle imposte dovute o del rimborso spettante.

QUARTO PASSO: quando e come presentare la dichiarazione. Il modello 730 precompilato 2015 (accettato, modificato o integrato) deve essere presentato entro il 7 luglio. La presentazione può essere effettuata, a partire dal 1° maggio, in alternativa: direttamente dal contribuente all’Agenzia delle Entrate, in via telematica (tranne per la dichiarazione congiunta); tramite il proprio sostituto d’imposta, se presta assistenza fiscale, un Caf o un professionista abilitato.
Presentazione diretta. Se il contribuente presenta direttamente il modello deve: indicare i dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio; compilare la scheda per la scelta dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef (anche se non si vuole esprimere alcuna scelta)
Presentazione tramite sostituto, Caf, professionista. Chi presenta la dichiarazione al proprio sostituto d’imposta, a un Caf o a un professionista abilitato, deve consegnare: la delega per l’accesso al modello 730 precompilato; la scheda per la scelta dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef, nella quale devono essere indicati il codice fiscale e i dati anagrafici (anche se non si intende effettuare alcuna scelta).

QUINTO PASSO. Rimborsi o pagamenti. Il rimborso o il pagamento delle imposte risultante dal prospetto di liquidazione del modello 730 precompilato avviene con le stesse modalità del 730 ordinario.
A prescindere dal fatto che la dichiarazione sia stata accettata o modificata, quando emerge un credito da rimborsare la somma si otterrà direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico a partire dal mese di luglio (per i pensionati a partire dal mese di agosto o settembre).
Quando, invece, dalla dichiarazione precompilata emerge un debito, entro gli stessi termini il datore di lavoro o l’ente
pensionistico effettuerà la trattenuta.

Per i contribuenti che non hanno un sostituto d’imposta. Quando dalla dichiarazione emerge un credito, il rimborso sarà eseguito direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Se il contribuente comunica le coordinate del conto corrente bancario o postale, la somma spettante sarà accreditata su quel conto.
Se, invece, l’Agenzia delle Entrate non dispone delle coordinate del conto corrente, il rimborso è erogato con metodi diversi a seconda della somma da riscuotere: per importi inferiori a 1.000 euro, comprensivi di interessi, il contribuente riceve un invito a
presentarsi in un qualsiasi ufficio postale dove potrà riscuotere il rimborso in contanti; per importi pari o superiori a 1.000 euro, il rimborso viene eseguito con l’emissione di un vaglia della Banca d’Italia.

Pagamento delle imposte. Il contribuente che invia direttamente la dichiarazione potrà pagare: tramite la stessa applicazione online, indicando le coordinate del conto sul quale effettuare l’addebito; mediante il modello F24, che può essere stampato e che viene proposto già compilato con i dati relativi al pagamento da eseguire.

Il contribuente che si rivolge a Caf o professionista potrà: trasmettere in via telematica il modello F24 all’Agenzia delle Entrate tramite lo stesso intermediario; versare con il modello F24 che gli sarà consegnato dall’intermediario.

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