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Solo pochi supermanager guadagnano più di Mourinho

di giannattasio |27 Maggio 2010 10:01

In periodo di crisi economica e di aiuti internazionali, c’è un piccolo gruppo di manager e banchieri dai superbonus ancora milionari, gli unici al mondo capaci persino di superare l’ultimo ingaggio da favola messo a segno dal mondo del calcio: il passaggio di José Mourinho al Real Madrid.

A Mou 10 milioni netti all’anno. L’allenatore dell’Inter che ha dimostrato da tempo di essere il miglior manager di se stesso, avrà, infatti, dieci milioni netti all’anno da Florentino Perez contro  gli 8 strappati a Massimo Moratti. C’è da dire, però, che in Spagna il fisco prevede agevolazioni con i superstipendi degli stranieri, quindi il lordo dell’ex allenatore interista può essere stimato sui 16 milioni annui.

Guadagnano di più i banchieri di Credit Suisse. Stipendi da sogno ma ancora incapaci di superare i guadagni di un gruppo di banchieri del Credit Suisse, guidati da Brady Dougan, l’amministratore delegato del gruppo, nato negli Stati Uniti. E’ stati lui il manager americano manager d’Europa nel 2009, con 19,3 milioni di franchi lordi tra stipendio e incentivi in azioni, pari a circa 13 milioni al cambio di fine 2009. Niente in confronto delle entrate che stanno per piovergli dal cielo in questo 2010. Ad attenderlo c’è il premio in azioni previsto da un piano quinquennale che riguarda 400 alti dirigenti della banca, che oltre allo stipendio si divideranno 3 miliardi di franchi, pari a circa 2,09 miliardi di euro.

Il mese scorso – rende noto poi il Sole 24 ore – a Dougan sono state assegnate gratuitamente 1,3 milioni di azioni del Credit Suisse, che dal 23 aprile il manager può vendere. Stando al prezzo di quel giorno (51,50 franchi per azione) il pacchetto di titoli vale quasi 67 milioni di franchi, ovvero 46,6 milioni di euro. Dal 23 aprile le azioni Credit Suisse hanno perso il 14% circa, dunque il valore del pacchetto nelle tasche di Dougan si è ridotto a circa 40 milioni di euro, ma Mourinho è “battuto”.

La lista dei supermanager. Nella lista dei possessori del “superbonus” (o super stipendio) Dougan è seguito da un altro americano, Paul Calello, capo dell’investment banking del Credit Suisse, che ha ricevuto in aprile un pacchetto di azioni gratuite del valore di 35,18 milioni in euro, come lo svizzero Walter Berchtold, capo del private banking al Credit Suisse, con azioni gratuite per 32,33 milioni di euro. Guadagnerà più di Mou anche Wendelin Wiedeking, ex presidente della Porsche che è stato licenziato nel luglio scorso appena la Volkswagen ha conquistato il controllo della società di automobili sportive, ma “solo” grazie a una buonuscita ricevuta nel 2009 pari a 50 milioni di euro lordi. Una cifra  che ha annunciato di voler devolvere almeno per metà in beneficenza. Maxi liquidazione anche per il direttore finanziario della Porsche, Holger Harter, con 12,5 milioni.

Il più pagato in Italia. In elenco anche il più pagato dei manager italiani di società quotate nel 2009, Carlo Puri Negri, liquidato dalla Pirelli Re con 14 milioni di euro (in piccola parte da pagare nei due anni successivi) che, sommati ai suoi compensi ordinari, gli hanno fruttato 15,27 milioni totali. Da qui i top manager devono cedere il posto allo Special One.

Chi è battuto dallo “Special One”. Nel pay watch dei grandi manager europei elaborato dal Sole 24 Ore c’è quindi Daniel Vasella, amministratore delegato del gruppo farmaceutico svizzero Novartis, con 11,39 milioni lordi in euro nel 2009, compresi gli incentivi in azioni. Quindi Josef Ackermann, il manager svizzero che guida Deutsche Bank, con 9,55 milioni lordi, lo spagnolo Alfredo Saenz, amministratore delegato del Banco Santander, con 9,3 milioni, lo svizzero Carsten Kengeter, co-amministratore delegato per l’investment bank di Ubs, con 8,86 milioni in euro.

Mou supera anche il numero due italiano, Claudio De Conto, ex d.g. della Pirelli con 7,34 milioni lordi nel 2009, all’amministratore delegato della Siemens Peter Loscher (7,12 milioni), al presidente e amministratore delegato di Axa Financial Christopher Condron (6,77 milioni), al presidente di Volkswagen Martin Winterkorn (6,60 milioni), al presidente di Allianz Michael Diekmann (4,82 milioni), all’amministratore delegato della Shell, Peter Voser, 3,49 milioni in euro. L’allenatore portoghese supera anche l’amministratore delegato della più grande banca del mondo, la britannica Hsbc, Michael Geoghegan, al quale sono stati riconosciuti 6,28 milioni in euro nel 2009, compreso il bonus di 4,42 milioni con pagamento differito di almeno 12 mesi.

Mourinho è avanti anche all’azionista e sponsor dell’Inter, Marco Tronchetti Provera, 5,936 milioni come presidente della Pirelli, Antoine Bernheim presidente delle Generali fino ad aprile (5,588 milioni), Alessandro Profumo di Unicredit, il più pagato dei banchieri italiani, con 4,267 milioni. Dietro di lui anche Sergio Marchionne, ad della Fiat, con 4,78 milioni, a Corrado Passera di Intesa Sanpaolo, con 3,5 milioni, e il suo attuale presidente Massimo Moratti, che come amministratore delegato della Saras ha uno stipendio di 2,536 milioni lordi l’anno.

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