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Pensioni a 66 anni e 42 di contributi, ma ci sono le eccezioni

di admin |5 Agosto 2014 11:59

Pensioni, la mappa della previdenza (Corriere della Sera, clicca sull’immagine per ingrandire)

ROMA – La regola vorrebbe che tutti andassero in pensione a 66 anni (pensione di vecchiaia) o con 42 anni e 6 mesi di contributi (pensioni di anzianità).

Infatti i dipendenti pubblici vanno in pensione a 66 anni e 3 mesi o con 42 anni e 6 mesi di contributi (uomini) e 41 anni e 6 mesi (donne);

i dipendenti privati vanno in pensione a 66 anni e 3 mesi (uomini), 63 anni e 9 mesi (donne), o con 42 anni e 6 mesi di contributi (uomini), 41 anni e 6 mesi (donne);

i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti) vanno in pensione a 66 anni e 3 mesi (uomini), 64 anni e 9 mesi (donne), o con 42 anni e 6 mesi di contributi (uomini), 41 anni e 6 mesi (uomini);

Ma ci sono non poche categorie che rientrano nelle eccezioni, primi fra tutti i giornalisti, che vanno in pensione di vecchiaia a 65 anni (uomini) e 61 anni (donne), o in pensione di anzianità a quota 97, ovvero 35 anni di contributi e 62 di età.

Soglie più alte di tutti per magistrati, primari e professori universitari, che vanno in pensione di vecchiaia a 70 anni o possono accedere alla pensione di anzianità con 42 anni e 6 mesi di contributi (uomini) e 41 anni e 6 mesi (donne).

Fra le eccezioni i medici di famiglia, che accedono alla pensione di vecchiaia a 66 anni o alla pensione di anzianità a quota 95, ovvero 35 anni di contributi e 60 di età.

Così anche i generali di corpo d’armata, che possono ricevere la pensione di vecchiaia a 63 anni e 3 mesi o a 40 anni e 3 mesi.

Più basse ancora le soglie minime per i carabinieri: pensione di vecchiaia a 60 anni e 3 mesi o a quota 92,3, ovvero 35 anni di contributi e 57 anni e 3 mesi di età.

Per il personale viaggiante la pensione di vecchiaia scatta a 61 anni e 6 mesi (uomini), o 58 anni e 6 mesi (donne). La pensione di anzianità scatta con 42 anni e 6 mesi di contributi (uomini) o 41 anni e 6 mesi (donne).

Gli attori accedono alla pensione di vecchiaia a 64 anni (uomini) e 60 anni (donne). Per la pensione di anzianità ci vogliono 42 anni e 6 mesi di contributi (uomini) o 41 anni e 6 mesi (donne).

I ballerini a 46 anni possono già ricevere una pensione di vecchiaia. Mentre per la pensione di anzianità ci vogliono 42 anni e 6 mesi di contributi (uomini) o 41 anni e 6 mesi (donne).

Gli sportivi professionisti percepiscono una pensione di vecchiaia a partire da 53 anni (uomini) o 49 anni (donne). Per la pensione di anzianità ci vogliono 42 anni e 6 mesi di contributi (uomini) o 41 anni e 6 mesi (donne).

 

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