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Redditometro: se ricevi un prestito fai una scrittura privata

di Warsamé Dini Casali |2 Agosto 2013 13:34

Redditometro: se ricevi un prestito fai una scrittura privata

ROMA – Redditometro: se ricevi un prestito fai una scrittura privata. Per evitare sorprese dal nuovo strumento di accertamento sintetico e in qualche modo esorcizzare la paura del redditometro è necessario sapere cosa cerca esattamente il Fisco. Che, nella caccia agli evasori, non vuole sapere come e quanto spendiamo, ma se le nostre uscite son compatibili con quanto dichiarato: per questo, a partire dal 2009, guarderà solo alla discrepanza superiore al 20% tra quanto speso e quanto effettivamente dichiarato. E’ questo il motivo per cui non è necessario impazzire nella ricerca di ogni scontrino o giustificazione contabile delle nostre spese. Sul Corriere della Sera di oggi, il consiglio è chiaro: basta un po’ d’ordine, non una pila infinita di scontrini volanti.

Una cosa da fare, invece, è documentare eventuali fonti di reddito, ovviamente lecite, in apparenza contrastanti con la nostra dichiarazione. Ad esempio: se ricevi un prestito, se tuo padre decide di regalarti un gruzzolo, meglio che l’operazione avvenga tramite bonifico bancario, il quale lascia una traccia indelebile. A cui, è consigliabile associare una scrittura privata. A quel punto il Fisco ha esaurito il suo accertamento. Del resto, se si arrivasse a un accertamento più approfondito, sarebbe certamente utile esibire scontrini e fatture ma, in questo caso, a giustificazione delle spese, l’Agenzia delle Entrate accetterebbe anche argomentazioni logiche espresse verbalmente.

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