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Benzina, assicurazioni, Irpef: tutti i rincari fiscali

di Alberto Francavilla |3 Luglio 2011 16:45

ROMA – Benzina, assicurazioni e ticket sanitari più cari. Roberto Petrini su Repubblica spiega quanto incideranno sulle tasche degli italiani le misure in materia economica varate dalla maggioranza. Petrini cita la Cgia di Mestre, per la quale in un anno ogni contribuente verserà 741 euro in più, e la Federconsumatori, secondo cui il rincaro su ogni famiglia sarà di 927 euro. Gli aumenti saranno effetto combinato della manovra estiva, degli effetti del federalismo fiscale e di altre normative “ad hoc”.

Ecco tutti i rincari punto per punto.

Benzina

Nell’ultima settimana, spiega Petrini, sono aumentate le accise della benzina: “in tutto 6 centesimi al litro, Iva compresa, che hanno già fatto lievitare il costo del pieno”. Le accise sono state aumentate per fronteggiare l’emergenza libica.

Irpef

Il federalismo consente ai Comuni di aumentare l’Irpef: 55 Comuni hanno già praticato questa strada, sostiene Petrini, aumentando le aliquote dello 0,2 per cento. I tagli previsti agli enti locali dalla manovra non faranno altro, continua Petrini, che spingere Comuni e Regioni ad aumentare sempre più le addizionali.

Rc Auto

Grazie al federalismo, le Province, possono aumentare l’aliquota dell’Rc Auto del 3,5%. Ventinove amministrazioni provinciali lo hanno già fatto.

Passaggi di proprietà

Si attende, scrive Petrini, “solo il decreto attuativo per far partire gli aumenti della base imponibile dell’Ipt, l’imposta sui passaggi di proprietà che potrà essere elevata del 30 per cento e sarà legata alla potenza fiscale”.

Ticket sanità

Ticket di 10 euro sulla diagnostica e sulla specialistica, 25 euro sarà il conto al pronto soccorso per i cosiddetti “codici bianchi”. Questi saranno i primi effetti della manovra, senza calcolare che nel 2014 potrebbero essere aumentati i ticket sui medicinali.

Risparmiatori

Petrini spiega che “arriva l’aumento del bollo sui dossier titoli che viene più che triplicato e passa a 120 euro”.

Iva

Il governo, conclude Petrini, può aumentare gradualmente l’Iva nei prossimi tre anni grazie a una speciale delega.

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