BRESCIA – Il circo Nelly Orfei che si trova in questi giorni in zona San Polo a Brescia spacciava dei cani di razza chow chow per panda. Il circo è stato smascherato da qualche perplesso spettatore che ha avvisato la forestale che si è recata sul luogo in cui è stato allestito il tendone, per multare i gestori del circo.
I panda non erano affatto panda, e nemmeno incroci tra chow-chow e panda come i gestori del circo avevano cercato di far credere ai primi spettatori che si erano accorti delle differenze. Si trattava invece di cani di razza chow chow che erano stati colorati con della cipria bianca per così sembrare degli orsi mangia bambù.
A scoprirlo sono stati gli animalisti che, dopo essersi mimetizzati tra il pubblico, avevano fatto delle foto prontamente spedite alla Guardia forestale che ora ha denunciato il proprietario del circo.
Per il momento gli animali sono stati lasciati nel circo “con il divieto assoluto di protrarre le loro esibizioni”. Dagli accertamenti effettuati è emerso anche che la carta d’identità canina era falsa: i cani risultano importati dall’Ungheria ma avevano un età sicuramente inferiore a quella dichiarata. I veterinari hanno comunque accertato che i chow-chow sono in buone condizioni di salute “anche se mostrano un’accentuata lacrimazione oculare probabilmente aggravata dai continui lampi dei flash a cui erano esposti”.
L’ipotesi di reato è quello di maltrattamento di animali ma anche truffa ai danni degli spettatori. Il circo ha potuto proseguire i suoi spettacoli senza però poter utilizzare i chow chow.
