ROMA – Postare su Facebook una foto del proprio cane con un cartello per umiliarlo dopo che l’amico a quattro zampe ha combinato qualche danno in casa. Questa nuova tendenza, che ovviamente sta già facendo discutere, si chiama dogshaming che letteralmente significa “umiliare il cane”.
Un cartello appeso al collo o appoggiato sulla schiena dell’animale e il padrone è pronto a riprendersi una rivincita sul proprio cane o gatto prendendolo in giro, mortificandolo pubblicamente sui social network.
Ecco alcuni esempi: “Il mio nome è Meeka, ho mangiato il cheescake e non me ne scuso“. “Ho ingurgitato un’intera scatola di gessetti colorati”, “ho mangiato metà pallone da basket”. “Questa volta sono stato io, non i fantasmi”.
Le foto poi si possono trovare su siti come dogshaming.com; shameyourpet.com e www.petshaming.net.