ROMA – Il sito Vox Maps pubblica interessanti dati e soprattutto mappe interattive che spiegano i trend della popolazione europea nel lungo arco di tempo che va dal 1870 al 2010 (clicca alla foto sotto). Mostrano, queste mappe, come la popolazione europea è cambiata e sta cambiando come dappertutto sul pianeta.
Nonostante gli sforzi regionali per assicurare stabilità politica ed economica sull’intero continente, l’Europa continua a spostare i suoi abitanti all’interno dei suoi confini. Una nuova mappa pubblicata dal German Federal Institute for Research on Building, Urban Affairs, and Spatial Development, mostra i trends della prima decade del nuovo millennio (più è rosso più è alto il tasso di crescita della popolazione, viceversa con il blu). Germania dell’Est, Spagna occidentale, e nazioni del sud-est europeo come Ungheria e Romania, Grecia, Turchia e Bulgaria verso est, hanno perso tra il 2001 e il 2011 più abitanti di quanti ne abbiano guadagnati. Nel frattempo i tassi di crescita in Francia, Gran Bretagna e Italia del nord sono rimasti consistenti o aumentati nello stesso periodo.
In ogni caso, uno studio Pew dimostra come la somma dei migranti europei rifletta quella mondiale. La percentuale dei migranti sul totale della popolazione mondiale resta nel 2013 la stessa del 1990: “Il numero totale dei migranti su scala globale è cresciuta da 154 milioni nel 1990 a 232 milioni nel 2013, ma la percentuale resta fissa al 3% di tasso di crescita della popolazione”.