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Meriam Yehya Ibrahim, la ammazzano perché ha sposato un cristiano. C’è la foto

di Maria Elena Perrero |16 Maggio 2014 13:48

ROMA – Condannata a morte per una foto. Una foto in abito da sposa, bianco, col velo. Una foto che testimonia il suo matrimonio con un uomo cristiano, per di più cittadino americano. Meriam Yehya Ibrahim Ishag, 27 anni, sudanese, avrebbe un solo modo per sfuggire alla sentenza di un tribunale di Karthoum: rinnegare la propria fede cristiana. Ma lei non vuole. In quella fede è stata cresciuta dalla madre, lasciata sola dal padre di Meriam poco dopo la sua nascita.

Così quando il bimbo che Meriam porta in grembo da otto mesi compirà due anni la sentenza verrà eseguita e lei verrà uccisa per impiccagione dalla legge. E’ quanto stabilisce il codice penale sudanese, che prevede la pena di morte in caso di apostasia. Perché secondo il parente paterno che l’ha denunciata, prima di sposarsi Meriam era musulmana. Anche se lei nega che quella religione, la religione del padre che l’ha abbandonata, sia mai stata la sua fede.

Poco importa, al giudice e ai suoi parenti, che lei e il marito abbiano già un figlio di venti mesi, oltre al piccolo in arrivo tra poco. Proprio per quei bimbi Meriam è stata condannato anche alla fustigazione come adultera. Il matrimonio con il marito, Daniel Wani, non è stato riconosciuto valido e così lei è stata accusata di rapporti sessuali con un uomo non musulmano e condannata a cento frustate. Tutto per quella foto di matrimonio, che è stata poi diffusa dalla Bbc e dalla Cnn, e per la denuncia di un parente. Il caso di Meriam ha suscitato un ampio dibattito in tutto il mondo, come quello dell‘iraniana Sakineh Ashtiani anni fa.

Anche in Sudan c’è chi è contrario alla condanna, sottolineando come nel Corano sia scritto che “non ci può essere costrizione nella religione”. Ma in Paesi come l’Iran, l’Arabia Saudita, il Pakistan e l’Afghanistan vige l’interpretazione più rigida della Sharia per quanto riguarda l’apostasia. Nel Sudan del padre-padrone Omar Bashir è così soprattutto da alcuni anni. E adesso Meriam rischia di essere ammazzata per credere (ancora) in qualcosa.

Mariam e il marito

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