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Milano, crolla soffitto in casa popolare FOTO: ferita inquilina

di Lorenzo Briotti |23 Giugno 2017 12:41

MILANO – Nella notte fra il 15 e il 16 giugno, è crollato l’intonaco del soffitto di un alloggio di proprietà di Aler Milano, situato in Via Botticelli 6 (zona 3 – Città Studi). Il crollo ha investito l’inquilina settantenne, che è stata trasportata dall’ambulanza presso l’ospedale ed alla quale sono stati riscontrati danni fisici.

A seguito di quanto accaduto, M5s ha diffuso la foto e si è attivato con un’interrogazione regionale a prima firma della Consigliera Iolanda Nanni la quale dichiara:

“E’ assurdo! Ho saputo che l’inquilina aveva più volte contattato gli uffici di Aler Milano per segnalare la presenza di infiltrazioni d’acqua nel soffitto, ma non ha mai ricevuto assistenza, né Aler Milano ha effettuato sopralluoghi per valutare la gravità del caso ed approntare i necessari interventi. Nel frattempo, l’intonaco è crollato, creando un macello nell’alloggio e ferendo la povera inquilina. Nell’interrogazione abbiamo chiesto all’Assessore Regionale Sala di attivarsi presso Aler Milano per garantire immediato sostegno all’anziana inquilina, nonché risarcire il danno alla persona e all’alloggio. Il nuovo Presidente Sala di Aler Milano fa un gran parlare di filiali che attivino un filo diretto con gli inquilini, ma dopo quattro mesi dal suo insediamento, non si muove una foglia e le sue parole sono rimaste lettera morta”.

“Delle tre filiali di Milano Nord-Ovest, nessuna ha dato riscontro all’inquilina, nessuna ha provveduto a far predisporre un sopralluogo e una perizia e a valutare la gravità della situazione. Cosa bisogna aspettare per intervenire? Che ci scappi il morto? Qui non è solo questione di filiali, peraltro con tanto di personale dipendente, che non danno riscontro agli inquilini, ma evidentemente manca proprio un input dai vertici aziendali che strutturi un sistema efficace di risposta alle segnalazioni e di conseguente verifica degli alloggi”.

“E ciò è ancor più grave poiché Aler Milano da anni non effettua la manutenzione ordinaria dei suoi 72.000 alloggi ma si limita ad intervenire “a chiamata” quando cioè il danno è già stato causato e questo, lo capirebbe anche un bambino, implica anche una lievitazione dei costi in carico all’ente regionale. Sappiamo che oggi la Giunta Regionale si riunirà presso Aler Milano per lanciare il nuovo regolamento sulle assegnazioni. In questa sede, ci aspettiamo che si affronti seriamente anche il problema dello stato di degrado degli alloggi che evidentemente non può limitarsi a interventi “a chiamata” ma, come il M5S chiede da inizio legislatura, deve essere affrontato pianificando la manutenzione ordinaria a garanzia del patrimonio Aler e dell’incolumità dei suoi stessi inquilini verso i quali le attenzioni di Aler Milano sembrano limitarsi solo al pagamento del canone e dei servizi. Insomma, occorre invertire la rotta e garantire dignità dell’abitare, altrimenti il tasso di morosità non potrà che aumentare, dato che i servizi all’utenza non vengono garantiti”.

Milano, crolla soffitto in casa popolare FOTO: ferita inquilina

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