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Mutui casa, si riparte: +18,5% in due mesi. I tassi migliori banca per banca

di Warsamé Dini Casali |3 Aprile 2014 10:10

ROMA – Mutui casa, si riparte: +18,5% in due mesi. I tassi migliori banca per banca. Riparte la domanda di credito da parte delle famiglie italiane (+10% a marzo su base annua), le banche si adeguano e cominciano a sbloccare l’erogazione dei mutui per la casa (+18,5% nei primi due mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2013). Sono segnali concomitanti che la morsa del credit crunch si sta allentando, anche se va considerato come i 3,2 miliardi erogati a gennaio e febbraio sono ancora meno della metà dei 7,6 erogati nel primo bimestre del 2011 pre-crisi. Resta che, nonostante il calo dello spread tra bund e Btp sia sceso a livelli minimi, lo spread applicato dalle banche è ancora alto: il tasso medio sui mutui è salito di poco rispetto all’anno scorso (3,89% rispetto al 3,77%).

Tuttavia, e ce ne accorgiamo anche dalla massiccia offerta pubblicitaria di questi mesi, le banche tornano a riaprire i cordoni della borsa nonostante il problema dell’alto volume dei crediti deteriorati che ancora pesa sui oro bilanci. Devono aumentare i volumi dei prestiti per consentire margini significativi di profitto. In particolare offrono  tassi più convenienti dove il valore del prestito rispetto a quello dell’immobile (loan to value) è più alto. Chi può mettere sul piatto più contante è avvantaggiato (vedi tabella dei tassi variabili).

Portabilità, o surroga. La possibilità di trasferire il proprio mutuo da una banca all’altra modificandone le caratteristiche (sul taso, sullo spread, sulla durata) senza oneri aggiuntivi ma conservando il debito residuo (legge Bersani) consente alle banche di presentare offerte più concorrenziali e alle famiglie di scegliere, per esempio, un mutuo a tasso variabile per iniziare (con uno scenario di tassi bassi a lungo termine) per poi riparare nel porto più sicuro del tasso fisso.

Tasso variabile, le migliori offerte. Il più basso è quello di Credem (2,1%), seguito da Unicredit (2,25%) ma solo per chi ha un rapporto loan to value non superiore al 50% (stessa cosa per Intesa, con tasso a 2,3 da sommare all’Euribor, il tasso interbancario, a un mese dello 0,242% invece che a tre mesi, 0,319%). Per chi deve ottenere un prestito per l’80% del valore dell’immobile, Intesa propone anche un tasso variabile superiore al 3%. Ma in questo caso (mutuo dell’80%) i tassi migliori, intorno al 2,5%, li offrono Banco Popolare, Deutsch Bank e Banca Sella.

La tabella pubblicata dal Sole 24 Ore (fonte MutuiSupermarket.it) dei tassi su un mutuo variabile (mutuo a 20 anni, importo di 140mila euro, età del richiedente, 34 anni)

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