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Turchia, Erdogan blocca Twitter: “Lo sopprimerò”. Presidente Gul: “Inaccettabile”

di admin |21 Marzo 2014 14:06

ANKARA – La Turchia ha bloccato l’accesso a Twitter la sera del 20 marzo , qualche ora dopo che il premier Erdogan aveva minacciato di interdire il social network, che aveva pubblicato intercettazioni che lo coinvolgevano in uno scandalo di corruzione.

Il premier turco  aveva minacciato di bloccare Twitter dopo la pubblicazione sul social network di intercettazioni telefoniche compromettenti:

“Noi sopprimeremo Twitter. Me ne frego di quello che potrà dire la comunità internazionale”,

Aveva dichiarato il premier davanti a migliaia di sostenitori, in un comizio per le elezioni municipali del 30 marzo. All’inizio del mese, Erdogan aveva già minacciato di vietare YouTube e Facebook.

La decisione non è piaciuta affatto anche a parte delle autorità del Paese. La protesta più clamorosa è quella del presidente Abudallah Gul, che proprio su Twitter ha condannato il provvedimento, di cui si augura la rapida conclusione:

Il bando dei social media è inaccettabile”. “Spero che questa misuri non duri molto“.

Gul, che ha poi spiegato:

“Come già detto più volte è tecnicamente impossibile bloccare totalmente l’accesso a piattaforme come Twitter”.

Anche la commissaria europea per le nuove tecnologie, Neelie Kroes, ha condannato nella notte fra giovedì 20 marzo e venerdì 21 l’annuncio del blocco di Twitter da parte della Turchia:

“L’interdizione di Twitter in Turchia è senza fondamento, inutile e vile. Il popolo turco e la comunità internazionale vedranno questo come una censura. Cosa che è davvero”.

Il tweet del presidente Gul: "Bloccare Twitter è inaccettabile
Accedendo da larga parte della Turchia a Twitter, sullo schermo appare questo messaggio scritto sia in turco, sia in inglese
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