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Flores D’Arcais: l’imparzialità di Monti, oppio spacciato da tg e giornali

di admin |21 Dicembre 2012 16:46

Mario Monti (LaPresse)

Chi si è fatto ingannare da Monti voleva farsi ingannare, aveva interesse a farsi ingannare, e in fondo è stato parte dell’inganno, voleva ingannare i cittadini, poiché spacciare il governo attuale come “tecnico” e “super-partes” è stata consapevole ipocrisia e manipolazione. Noi a Monti-Cincinnato non abbiamo mai creduto, non per superiore intelligenza, ma perché non eravamo “embedded” nel groviglio di interessi e ideologie che ha spacciato l’oppio della “imparzialità” di Monti su ogni tg e da ogni grande quotidiano “indipendente”.

Fin dall’inizio abbiamo chiamato questo governo con il suo nome autentico: continuità. Continuità del potere di establishment, continuità del potere dei privilegiati contro il “terzo stato”. Continuità col berlusconismo, dunque, senza la nauseante protervia e la pagliaccesca indecenza che avevano reso il regime del Cavaliere odioso e dunque inservibile alla difesa degli interessi costituiti. Vedremo se Monti riuscirà a diventare il leader della destra italiana. Se si metterà apertamente alla testa di una coalizione o bordeggerà all’italiana con i “dico e non dico”. Se tratterà quella di Berlusconi per ciò che è, destra putiniana e lepenista, o continuerà ad ammiccare e traccheggiare perché “cane non morde cane”.

Paolo Flores D’Arcais, Il Fatto Quotidiano, 19 dicembre 2012

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