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Papa Francesco: Eugenio Scalfari aveva indovinato il nome

di Redazione Blitz |3 Ottobre 2022 22:35

«La prima: le dimissioni di Benedetto XVI hanno testimoniato che il Papa non è il Vicario di Cristo in terra ma un uomo investito dell’altissima funzione di guidare una comunità di credenti che si estende su tutto il pianeta in convivenza con altre religioni o filosofie religiose.

La seconda: Ratzinger ha constatato di non avere più le forze fisiche e mentali per rinnovare la Chiesa come è necessario ed ha anche ricordato che il volto attuale della Chiesa è stato imbrattato e va dunque ricostruito dalle fondamenta.

Il Conclave si apre dunque in presenza di questi problemi. La Curia farà di tutto per pilotarlo in modo da evitare che quel rinnovamento si compia. Punterà su un Papa “curiale” e verticista, si chiami Pio XIII o addirittura Gregorio riferendosi a quell’Ildebrando da Soana che fu il vero costruttore del regno assoluto del Papa.

Oppure, se il bisogno di rinnovamento prevarrà, potrà chiamarsi Giovanni XXIV o Francesco. Sarebbe il primo con questo nome».

Eugenio Scalfari, editoriale su Repubblica del 10 marzo 2013.

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